La vice segretaria del Partito Democratico Debora Serracchiani, intervistata da Il Messaggero, replica alle proposte di Silvio Berlusconi: "Non ci sono le condizioni per un alleanza di governo Renzi-Berlusconi", "è sin troppo evidente che questa proposta del presidente di Forza Italia sia frutto delle preoccupazioni per i sondaggi che lui, come ben sappiamo, segue sempre con grande attenzione", "mi pare chiaro che si tratti solo di una mossa elettorale. Gli accordi fatti per avviare le riforme istituzionali sono una cosa, il governo un’altra. Già in passato vi fu un tentativo del genere e la risposta di Renzi fu le condizioni non c’erano. Vorrei aggiungere che certe aperture dell’ex cavaliere che si atteggia a padre della Patria mi sembrano del tutto inconciliabili e in fortissima contraddizione con gli attacchi continui al capo dello Stato".
La governatrice del Fvg interviene poi nello scontro Renzi-Camusso e sottolinea: "Mi sembra che la segretaria della Cgil chieda un grande cambiamento. E il cambiamento ora c’è e anche nel metodo c’è una forte accelerazione". "Ognuno esercita il suo ruolo: al governo compete l’onere delle proposte e il compito di fare le riforme, al sindacato quello di fare la sua parte. Credo però che la a volontà di confronto ci sia. E sarà un confronto aspro ma sempre dentro una normale dialettica".
Infine Serracchiani interviene nel dibattito sugli F35: "Non nego che su questo punto vi sia un forte dibattito interno. Tuttavia, sentendo il ministro della Difesa Pinotti e il sottosegretario Lotti mi pare di capire che si vada verso un buon punto di mediazione: mantenere, almeno in parte, l’investimento sugli aerei F35 e al tempo stesso assumere un impegno importante, un impegno che molti stanno sottovalutando: la sostituzione della nostra flotta navale, un investimento tanto più importante perché coinvolge concretamente il settore della cantieristica navale italiana".
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