“E’ necessario riportare l’America Latina al centro dell’agenda europea e italiana”. Lo ha detto la viceministra degli Esteri, Marina Sereni, presentando in commissione esteri della Camera le linee di azione del governo per l’America latina e i Caraibi.
Alla decima conferenza Italia-America latina e Caraibi, in programma a Roma il 25 e 26 ottobre, saranno invitati per la prima volta l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, e alcuni ministri europei.
Sereni si è detta convinta che “il partenariato tra le due regioni sia obiettivo fondamentale in un mondo globalizzato, dove solo la collaborazione internazionale permette di fronteggiare sfide comuni, prima fra tutti quella della ripresa post pandemica”.
“L’Italia è oggi uno dei principali investitori in America Latina e nei Caraibi. Nel 2019 lo stock degli investimenti diretti esteri nella regione latinoamericana ha raggiunto i 33,5 miliardi di euro. Il flusso nel solo 2019 è pari a 4 miliardi di euro. Costituisce un mercato da mezzo miliardo di consumatori e un’opportunità di grande attrattiva per le imprese italiane. E’ tempo di dedicare a questa regione un’attenzione proporzionata alla sua importanza strategica”.
“Vorrei ricordare il ruolo della collettività italiana nella regione dell’America Latina – aggiunge – Sono oltre due milioni gli italiani iscritti all’Aire nel 2019, ma se si considerano i discendenti, si arriva a 40 milioni”.
La vice ministra ha poi tracciato un panorama dei rapporti dell’Italia con la Colombia, ”dove e’ necessario – ha detto – incoraggiare il dialogo tra le fazioni e ristabilire un clima di fiducia”, con il Venezuela ”dove auspichiamo soluzioni politiche per superare la crisi che attanaglia il Paese e giungere ad elezioni credibili e trasparenti”, con il Nicaragua e Cuba.
La situazione del Nicaragua “e’ fonte di grave preoccupazione”, ha detto la viceministra denunciando la continua “repressione del dissenso” operata dal regime anche “sfruttando le debolezze di una opposizione tradizionalmente divisa, litigiosa e poco incisiva”. “Siamo ben consapevoli delle lacune esistenti sul piano della democrazia interna a Cuba”, ha detto Sereni, secondo cui non e’ con un “atteggiamento di chiusura ma attraverso un dialogo costante e franco con l’Avana che si potranno registrate progressi dei quali la stessa Cuba ha bisogno per affrontare al meglio le sfide del futuro”.
AUSPICHIAMO RAFFORZAMENTO COOPERAZIONE CON ACCORDO UE-MERCOSUR
“Auspichiamo di veder rafforzati i nostri rapporti non solo commerciali ma anche politici con Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay attraverso la ratifica dell’accordo UE-Mercosur. L’Italia ha sempre sostenuto l’accordo tra UE e Mercosur. Siamo convinti che tale accordo consentirà di stimolare le relazioni commerciali e gli investimenti”.
VENEZUELA, attenti a segnali di dialogo tra governo e opposizioni
L’Italia segue con attenzione i “segnali” che il governo e le opposizioni del Venezuela stanno mandando per la possibile ripresa di un dialogo che metta fine alla crisi politica e sociale in atto. “Siamo molto attenti ai segnali che si stanno registrando nelle ultime settimane sia da parte del regime di Nicolas Maduro che delle forze di opposizione. Auspichiamo che possano tradursi in un dialogo autentico e inclusivo per una soluzione politica che consenta di superare la drammatica crisi che da tempo attanaglia il Paese”, ha detto Sereni. I venezuelani, ha proseguito, devono “potersi esprimere con elezioni locali, legislative e presidenziali credibili e trasparenti”. L’azione del governo italiano e’ in questo senso “strettamente legata” alla posizione assunta dal Consiglio affari esteri di gennaio”, ha sottolineato la viceministra ribadendo l’impegno ad accompagnare un dialogo tra le parti in causa.