Il sottosegretario agli Affari esteri italiano, Vincenzo Amendola, e’ oggi in visita a Belgrado. L’avvio della presidenza italiana del Vertice dei Balcani Occidentali, che l’Italia ospitera’ il prossimo anno, e la conferma del sostegno italiano al percorso europeo della Serbia e dei Balcani, anche in vista dell’imminente apertura dei capitoli 23 e 24 del negoziato serbo di adesione all’Ue, sono i temi al centro di una visita che vede oggi Amendola presente ad una riunione a Belgrado degli ambasciatori italiani dell’area adriatico-balcanica, mentre domani proseguira’ con gli incontri con i vertici politici nazionali. In un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano "Politika", il sottosegretario Amendola ha indicato in crescita, sicurezza e stato di diritto le priorita’ dell’agenda italiana del prossimo Vertice dei Balcani Occidentali nel 2017.
"Oggi, una settimana dopo il Summit di Parigi, ho voluto riunire a Belgrado gli ambasciatori italiani dell’area adriatico-balcanica per cominciare a costruire l’agenda in vista del Vertice dei Balcani che ospiteremo il prossimo anno e ribadire l’impegno italiano verso questa regione", ha dichiarato Amendola.
Il rilancio del progetto d’integrazione europea attraverso il coinvolgimento di tutti i paesi balcanici ed un rinnovato approccio alla cooperazione regionale saranno al centro di una colazione che il premier serbo, Aleksandar Vucic, avra’ oggi con il sottosegretario Amendola e gli ambasciatori italiani nel quadro della loro riunione di coordinamento, i cui lavori si stanno svolgendo presso l’ambasciata d’Italia a Belgrado e prevedono anche un video-collegamento con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Tra gli altri temi discussi nel corso della riunione vi sono anche lo sviluppo economico e culturale della regione, le opportunita’ d’investimento e di crescita per le imprese italiane collegate ai progetti infrastrutturali e d’interconnessione nell’area e il contributo italiano alla promozione dello stato di diritto nella regione. A quest’ultimo riguardo, nell’aula di giustizia intitolata a "Giovanni Falcone" del Tribunale Speciale di Belgrado, il sottosegretario e gli ambasciatori assisteranno alla presentazione di un programma regionale per il contrasto al crimine organizzato nato a seguito della donazione della banca dati italiana Sidda-Sidna della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo alla procura speciale serba.
La visita del sottosegretario Amendola proseguira’ domani con gli incontri con le autorita’ serbe. Assistito dall’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, il sottosegretario ha in programma colloqui con il premier Vucic, la presidente del parlamento, Maja Gojkovic, e una delegazione della commissione parlamentare per l’Integrazione europea, il vicepremier e ministro degli Esteri, Ivica Dacic, i rappresentanti di alcune Autorita’ di garanzia e un gruppo di imprenditori italiani in Serbia. Il sottosegretario Amendola e’ il primo rappresentante di un paese Ue in visita a Belgrado dopo l’annunciata apertura, la prossima settimana, dei capitoli 23 e 24 su sistema giudiziario, stato di diritto e sicurezza prevista dal negoziato di adesione della Serbia all’Ue. L’Italia e’ inoltre il primo partner economico della Serbia con oltre 3,5 miliardi di euro d’interscambio commerciale e 3 miliardi di euro di investimenti. Sono oltre 500 le imprese italiane presenti in Serbia dove l’italiano e’ la seconda lingua straniera piu’ studiata. Dopo l’incontro a Roma tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il premier serbo Vucic nel dicembre del 2014, lo scorso anno a Belgrado si sono svolte le visite del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente del Senato, Pietro Grasso, e del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
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