In Serbia suscita allarme e preoccupazione il numero crescente di persone schiave del gioco d’azzardo. Dai risultati di un’inchiesta pubblicati oggi dal quotidiano Vecernje Novosti e’ risultato infatti che sono circa 300 mila (su una popolazione di 7,5 milioni di abitanti) le persone con dipendenza patologica dal gioco d’azzardo (slot machine, videopoker, roulette, carte, scommesse sportive). Solo nella capitale Belgrado si contano 30 mila dipendenti e altri 20 mila che sono a un passo dal cadere in tale incubo. L’80% di ragazzi e minorenni e’ stato almeno una volta in club e case da gioco o ricevitorie di scommesse sportive, con i piu’ giovani che hanno solo 12 anni.
Il giornale cita specialisti del centro ‘La vita non e’ un gioco’ attivo a Novi Sad (nord), dove sono in cura decine di persone rovinate dal gioco. Il paziente piu’ giovane registrato aveva 17 anni, il piu’ anziano 61. I gruppi sociali interessati sono i piu’ vari, come pure il livello d’istruzione. I malati di dipendenza dal gioco sono in larga maggioranza uomini (86%), l’eta’ prevalente e’ fra i 18 e 29 anni (40%). La gran parte ha un livello d’istruzione media, un quinto e’ costituito da laureati, i due terzi sono uomini non sposati o divorziati.
Discussione su questo articolo