Oltre a dichiararli “cittadini italiani dalla nascita”, la giustizia italiana ha ordinato al governo italiano di pagare le spese, comprese quelle legali, a favore di quattro italo-brasiliani di Minas Gerais, registrati nel Consolato d’Italia a Belo Horizonte, che, esasperati per i lunghissimi tempi necessari per l’ottenimento della cittadinanza italiana, hanno bussato alle porte dei tribunali romani per il riconoscimento della cittadinanza per diritto di sangue.
La sentenza emessa dalla prima sezione Tribunale civile di Roma avvantaggia tutta la famiglia, discendente di immigrati originari della città veneta di Treviso, sposati in Brasile nel 1908 con un brasiliano: il padre, nato nel 1961, e tre figli nati rispettivamente.
Le “code di cittadinanza” sono il problema principale degli italobrasiliani in Brasile, costretti ad attendere anche oltre quindici anni per vedere riconosciuto il diritto di essere italiano.
Ricordiamo che in Sud America sono tantissime le persone di origine italiano che aspirano ad ottenere la cittadinanza, anche perché il passaporto italiano è il terzo più potente al mondo e consente di viaggiare in completa libertà. Non sempre, infatti, per chi richiede la cittadinanza italiana è una questione di orgoglio e identità, ma anche di comodità e assistenza…
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