Fabio Porta è stato appena proclamato senatore e già scoppia la polemica. L’USEI ha messo le mani avanti e ancor prima della proclamazione ha diffuso una nota nella quale spiega i motivi per cui ora il coordinatore Pd Sudamerica rischia di diventare un “senatore abusivo”.
A tarda sera si fa sentire sulle agenzie di stampa Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, secondo il quale “l’assegnazione del seggio al Pd, a Fabio Porta, è un atto sbagliato, una violazione gravissima ed un vulnus alle regole della democrazia a pochi giorni dall’elezione del presidente della Repubblica. Quel seggio spetta a Noi con l’Italia-Usei”, sottolinea Lupi, annunciando anche un “immediato ricorso alla Giunta delle Elezioni del Senato”.
Secondo quanto apprende ItaliaChiamaItalia.it l’On. Eugenio Sangregorio, presidente USEI, è giunto a Roma nelle scorse ore per occuparsi da vicino della vicenda: continua infatti a sostenere che il seggio lasciato vacante da Adriano Cario spetti all’Unione Sudamericana Emigrati Italiani. Si sta muovendo anche Francesco Nardelli, primo dei non eletti dell’USEI, colui che reclama per sé il seggio su cui oggi si è seduto ufficialmente Porta.
Come si capisce, la situazione è bella ingarbugliata. C’è da scommettere che non finisce qui.