Aumenta l’emigrazione italiana, diminuisce l’immigrazione straniera. Lo dice l’Istat nel suo ‘Bilancio demografico nazionale’ relativo al 2013. Il movimento migratorio con l’estero ha fatto registrare, nel 2013, un saldo positivo pari a circa 182 mila unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti.
In particolare, nel corso del 2013 sono state iscritte in anagrafe 307.454 persone provenienti dall’estero, quasi tutte straniere (90,8%), in diminuzione di circa 43mila unità rispetto al 2012, proseguendo un trend già registrato negli ultimi due anni. Questa diminuzione si manifesta prevalentemente al centro (-22,4%), seguita dal nord-est e dal nord-ovest (rispettivamente -10,7 e -9,9%).
Inoltre, gli italiani che rientrano dopo un periodo di permanenza all’estero rappresentano meno del 10%, pari a poco più di 28 mila persone, con una lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti.
Se calano i rientri dall’estero, aumentano invece gli espatri di cittadini italiani: nel 2013 circa 82mila italiani si sono trasferiti all’estero (14mila in più rispetto al 2012), il valore più alto registrato nel corso degli ultimi dieci anni. Anche il numero di stranieri che hanno lasciato il nostro Paese (pari a 43.640) è aumentato rispetto al 2012 di 5.422 unità.
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