Sempre più giovani italiani decidono di lasciare lo Stivale per trasferirsi all’estero. Pensate: secondo i dati contenuti nella rilevazione annuale 2021 dell’Istat, nel periodo che va dal 2008 al 2020 sono ufficialmente espatriati dall’Italia 355mila giovani di 25- 34 anni (circa 5,9 per cento della popolazione mediamente residente di questa classe di età).
Sono numeri che parlano di una vera e propria emorragia.
Ad andarsene sono soprattutto coloro che possiedono un titolo di studio basso (fino a licenza media) o alto (laurea). Ma anche i diplomati scappano, seppur in quantità minore.
Tra coloro che hanno un basso titolo di studio emigrano l’8,5 per cento dei giovani, senza sostanziali differenze di genere che invece sono presenti e ampie tra i laureati, tra i quali si spostano all’estero il 9,2 per cento dei maschi contro il 6 per cento delle femmine.
L’Italia sarà un grande Paese anche quando partire non sarà più un obbligo, per molti, ma una scelta.