Continua la fuga dei cervelli italiani. Un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi. "Quasi un milione e mezzo di italiani di età compresa tra 18-39 ha lasciato il Paese per recarsi all’estero soprattutto verso Germania, Francia o nel Regno Unito" scrive L’Echo, quotidiano belga. E aggiunge: “Il numero di espatriati è probabilmente molto più alto, forse più del doppio della cifra annunciata".
"Perché sono così tanti i giovani italiani preparati che lasciano l’Italia?". Ad influire è soprattutto "il tasso di disoccupazione giovanile che ha raggiunto ad oggi il 39%, ben al di sopra della media europea, che si attesta al 20%". "Nel momento in cui il 26% degli italiani sotto i 30 anni non sono né studenti né lavoratori, o in formazione – percentuale superata solo dalla Grecia – la disoccupazione giovanile è un problema strutturale che sarà difficile da risolvere".
Secondo L’Echo "i giovani italiani sono profondamente insoddisfatti della situazione nel loro Paese, e le opportunità economiche che offre". Il quotidiano belga poi osserva: "Coloro che rimangono in Italia sono spesso i meno qualificati". "La buona notizia è che l’Italia, insieme ai partner europei, è già al lavoro per migliorare le cifre in materia di istruzione" ma, conclude L’Echo "in attesa di queste riforme, la gioventù d’Italia continua a costruire un futuro altrove. Nessun primo ministro, nemmeno i più entusiasti, saprà convincerli a restare".
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