Un’Italia piu’ forte nell’interscambio con la Cina e che attrae l’interesse delle grandi banche cinesi, anche se il 2016 ha visto una diminuzione degli investimenti di Pechino nel nostro Paese. La visita in Cina del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si inserisce in un contesto di recupero del disavanzo commerciale tra Roma e Pechino, come mostrano gli ultimi dati Istat, e di rinnovata spinta alle iniziative internazionali lanciate da Pechino sotto la leadership di Xi Jinping.
Gli ultimi dati sul commercio estero pubblicati dall’Istat mostrano un recupero importante per l’export italiano nel gigante asiatico, in aumento del 6,4% nel 2016 rispetto all’anno precedente. Il mercato cinese si dimostra sempre piu’ dinamico per le produzioni italiane, ed e’ il secondo che e’ cresciuto di piu’ lo scorso anno (a pari merito con quello della Repubblica Ceca) e dietro a quello giapponese, dove le esportazioni italiane registrano un aumento del 9,6%.
Arredamento, automotive, agroalimentare e farmaceutico sono i settori in cui l’Italia cresce di piu’ nel gigante asiatico nel 2016 e le grandi imprese del settore hanno siglato accordi bilaterali per intensificare la cooperazione.
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