Il Rapporto Anvur sullo stato dell’Università e della Ricerca presentato oggi a Roma lancia l’allarme: sempre più cervelli italiani fuggono all’estero, l’Italia sta perdendo in modo massiccio una generazione di ricercatori.
Tra le maggiori difficoltà del sistema universitario, emerge la significativa riduzione del corpo docente in seguito ai pensionamenti, che è stata solo parzialmente compensata con l’ingresso di ricercatori a tempo determinato, una figura con poche prospettive di carriera che spinge i migliori a fuggire all’estero.
Il rallentamento delle carriere universitarie è evidente osservando la distribuzione per età dei docenti: negli ultimi ventisette anni, il processo di innalzamento dell’età media è stato continuo; dal 1988 al 2015 l’età media è aumentata di quasi 7 anni, giungendo a sfiorare i 53 anni. E’ così che l’Italia vuole premiare il merito, promuovere le proprie eccellenze e guardare al futuro?
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