Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini (Lega) è intervenuto su Radio Cusano Campus e sul caso Sea Watch ha detto: “Cambio di rotta verso Malta? Non è così. Stanno ciondolando, perdendo tempo e mettendo a rischio vite ormai da ore e ore. E’ stata la stessa ong a chiedere un porto sicuro anche alla Libia, che per la prima volta ha risposto positivamente e loro se ne sono fregati. Erano vicini a Tunisia e Malta ma non sono andati lì, vogliono venire in Italia per creare lo scontro politico, infatti si sono avvicinati a Lampedusa. Non pensino di passarla liscia, anche perché in questa loro sfida politica senza senso hanno a bordo 53 persone”.
“Non ci facciamo dettare regole dell’immigrazione o imporre leggi contrarie a quelle approvate in Parlamento da una ong tedesca che usa una nave olandese fuorilegge. E’ la terza volta che la stessa nave ha lo stesso comportamento in pochi mesi. E’ chiaramente una forzatura politica, io sono stanco dei complici dei trafficanti di esseri umani, dei trafficanti di armi, di droga e di morte. C’era barcone in avaria? Stava intervenendo la guardia costiera libica, che si è assunta la responsabilità dell’evento, è tutto scritto e documentato. Ho parlato col premier di Malta, il problema non si può neanche suddividere tra Malta e Italia. Il problema è che l’UE si svegli e vengano bloccate a terra queste partenze e che venga reso sicuro un porto libico per evitare drammi, morti, dispersi, feriti, annegamenti. L’UE però sta ancora pisolando evidentemente”.