Guardando l’attuale situazione politica del nostro Paese, con tre vincitori usciti dalle urne, ma incapaci di governare insieme per il bene dell’Italia, c’è da chiedersi se non sia il caso di intervenire sulla coscienza dell’essere umano, sulla sua persona e sul suo rapporto con il mondo che lo circonda. In particolar modo bisognerebbe intervenire sulla coscienza cristiana dell’attuale classe politica italiana, per indurla ad interessarsi finalmente delle varie problematiche che affliggono la nostra società, a cominciare dai giovani, dalle famiglie, dal lavoro, dai diritti umani, al fine di gettare le basi per un cambiamento strutturale del Paese in cui viviamo.
I politici dovrebbero capire che la figura del parlamentare dovrebbe essere simile a quella del missionario, dando priorità all’uomo nelle scelte politiche, economiche, sociali e non favorendo la logica del mercato e del profitto, ma gli interessi nazionali, locali e dei cittadini, senza speculazioni finanziarie.
Purtroppo questi valori sembrano assenti nel panorama politico di oggi; i nostri parlamentari li hanno quasi spazzati via dal proprio orizzonte. Di conseguenza è sotto gli occhi di tutti che siamo messi proprio male, per non usare un’altra espressione più colorita. Le ultime elezioni purtroppo hanno creato un’assurda situazione, infatti abbiamo da una parte il candidato premier del centrosinistra, Bersani, che si sta dimostrando un irresponsabile, altrimenti non continuerebbe a inseguire un personaggio come Grillo, un buffone di corte, da cui tra l’altro è stato definito “un morto che cammina”. Ma Bersani pur di concludere un’alleanza con il Movimento di Grillo per riuscire a fare il capo del governo, che avrà sicuramente brevissima durata, ha escluso il PDL che con un terzo dei voti è stato relegato a semplice spettatore. Nella condizioni in cui si trova il nostro Paese non dovremmo perdere neanche un minuto e cercare di fare un governo di larghe intese, coinvolgendo tutte le forze politiche entrate in Parlamento.
In seguito dovrebbero fare le riforme più urgenti, come la legge elettorale e poi eventualmente se non ci fossero le condizioni per continuare insieme, andare a nuove elezioni. Ma purtroppo il PD e Bersani hanno deciso, a tutti i costi, di andare al potere per assaporare, sia pure per un brevissimo periodo, un po’ di notorietà internazionale, abbandonando il Paese al proprio destino. Accomodatevi pure, ma in questo modo saremo in breve tempo chiamati di nuovo al voto. “E io pago”, come diceva il principe De Curtis, in arte Totò. Ecco perché urge, arrivati a questo punto, una nuova “evangelizzazione” della politica italiana , mettendo al centro la persona e non gli interessi personali. Meditate gente del PD! Il futuro di conseguenza è solo nella formazione di una nuova classe politica, soprattutto con valori cristiani, che sappia guardare in modo concreto e costruttivo ai problemi e ai bisogni della gente. Questa sarà la grande sfida del futuro, secondo me, sperando di saperla cogliere, altrimenti non andremo da nessuna parte, anzi sprofonderemo nel buio totale. Povera Italia e poveri noi!
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