La mozione lanciata dal Movimento 5 Stelle contro la Tav (la ferrovia ad alta velocità Lione-Torino) è stata bocciata dalla Lega e dalle opposizioni in Senato. La medesima Lega e le medesime opposizioni hanno votato a favore delle mozioni di Forza Italia, del Partito Democratico e di Fratelli d’Italia in favore della Tav. Una mozione contro la Tav di Liberi e Uguali è stata preclusa e non messa ai voti.
Dunque, sembra che la maggioranza giallo-verde si sia spaccata e che questa rottura sia irreversibile. Questo scenario era prevedibile. L’alleanza giallo-verde è stata fatta tra due partiti antitetici tra loro. I loro programmi sono agli antipodi. Per esempio, la Lega è per l’impresa ed il Movimento 5 Stelle è per l’assistenzialismo. Basti pensare alla flat tax e al reddito di cittadinanza. Queste contraddizioni sono esplose.
Adesso, se esiste ancora una maggioranza, si governi. In caso contrario, il premier Giuseppe Conte farebbe una buona cosa se andasse al Quirinale. Un Governo debole rischia di tenere fermo il nostro Paese e ciò non può essere permesso. Certo, in caso di caduta del Governo, la soluzione migliore sarebbe il voto anticipato. Governi nati da alchimie di palazzo rischiano di essere deboli come quello attuale (dato che non avrebbero delle maggioranze fatte da partiti con progetti eguali) ed esporrebbero il nostro Paese alla speculazione di altri.