"Il governo è al crocevia di nodi ineludibili. La questione della scuola, che proprio Renzi ha indicato fin dal suo discorso d’esordio come dirimente per il futuro del nostro Paese, è una delle questioni cruciali. Non dobbiamo dimenticare cosa abbiamo alle spalle: siamo stati l’unico Paese in Europa e forse al mondo ad aver fatto quattro riforme della scuola in poco meno di vent’anni, riforme dette e mai realizzate perché sono mancati i decreti attuativi. Il risultato è che l’apparato della scuola è rimasto sostanzialmente uguale e oggi abbiamo meno diplomati e meno laureati di vent’anni fa. Questo è gravissimo". Lo ha detto Mario Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia ed ex ministro della Difesa, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai3. "La scommessa di Renzi è da prendere sul serio e da supportare con risorse adeguate – ha aggiunto Mauro – Non c’è da aver paura nel considerare superato lo schema pubblico-privato".
Sul tema del lavoro: "Le grandi riforme, che il governo Renzi potra’ fare anche con l’aiuto di Forza Italia, sono scuola, fisco e giustizia. Il lavoro e’ all’interno di tutto cio’. Toccare la questione del lavoro implica una strategia attraverso la quale far tornare competitivo il Paese, ma se non avessimo riforma della giustizia, del fisco e della scuola, qualsiasi misura sul lavoro si rivelerebbe inefficace, perche’ non tornerebbe competitivo il Paese rispetto al contesto continentale".
Discussione su questo articolo