Il taglio di 400 corsi integrati in 23 scuole dell’Ontario è scongiurato. È questa la buona notizia che lo York Catholic District School Board ha comunicato alle autorità diplomatiche italiane e partecipato agli istituti interessati. Le famiglie degli 8500 alunni direttamente coinvolti possono tirare un respiro di sollievo e, con esse, l’intera comunità italiana che si era prontamente mobilitata per fronteggiare un rischio molto serio di regressione dell’intero sistema di promozione della lingua e della cultura italiane in Canada.
Importante, in questo senso, è stata la battaglia portata avanti dall’On. Francesca La Marca, deputata Pd eletta all’estero e residente proprio in Canada. Niente taglia, dunque, ai corsi di lingua italiana. “Si salvaguarda, in questo modo, uno dei primi e più efficaci casi di integrazione dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole locali a livello mondiale – sottolinea La Marca , per il quale il Centro Scuola e Cultura di Toronto si è speso per oltre quarant’anni, realizzando un’esperienza esemplare, forse unica”.
“L’assicurazione data proprio dal Centro Scuola di poter mettere a disposizione dello YCDSB un sostegno integrativo fino al 2020, per altro, non solo mette al sicuro 400 corsi, ma consente anche di programmare in una dimensione pluriennale il consolidamento organizzativo e l’ulteriore qualificazione pedagogica del sistema. In questo modo, si offre ad una platea vasta di utenti la possibilità di apprendere un’altra lingua, la nostra lingua, che rappresenta per noi – sottolinea la deputata – il principale fattore di identità e un fondamentale contrassegno in un contesto multiculturale come quello canadese”.
In conclusione l’onorevole esprime “la mia sincera soddisfazione per il risultato raggiunto dall’intera comunità, al quale ho cercato di dare il mio contributo sul versante istituzionale con atti parlamentari, sollecitazioni ai rappresentanti di governo e messaggi diretti ai dirigenti amministrativi del MAECI. Allo stesso tempo ringrazio tutti coloro che sono scesi personalmente in campo, uomini di scuola e rappresentanti comunitari, per difendere i corsi, il Ministro Gentiloni e il Sottosegreatrio Amendola per la loro disponibilità e apertura, l’Ambasciatore Cornado e il Console Pastorelli per il loro assiduo impegno, i responsabili del MAECI e, in particolare, l’Ambasciatore Ravaglia, gli organi di informazione per la loro campagna di informazione e tutela, i dirigenti del mio partito per la sensibilità e la determinazione dimostrata e tutti quelli che hanno concorso allo sviluppo positivo della vicenda. Un’altra prova di quanto sia efficace e produttivo il lavoro di squadra quando è fatto con lealtà e impegno. Un pensiero particolare – conclude Francesca La Marca – va al Centro Scuola e Cultura che ancora una volta si è dimostrato l’insostituibile asse culturale della comunità italiana in Ontario”.
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