E’ passato un anno dalla morte di Diego Armando Maradona, considerato il più grande calciatore di sempre. Napoli e tutto il Sud Italia lo ha commemorato. Maradona è certo che abbia contribuito a dare lustro alla città di Napoli ed è certo, altresì, che abbia reso omaggio ai napoletani e a tutti i meridionali, i quali lo hanno accolto come un re per il suo mirabile talento e per il suo cuore generoso.
Per Napoli vi è stato un riscatto sociale, in quanto, per la prima volta, è diventata una città a cui ha guardato il mondo intero per i successi ottenuti, grazie al talento del Pibe de oro, nel campo dello sport calcistico.
Napoli, con Maradona, era sempre in festa e sempre sulla cresta dell’onda per le vittorie calcistiche, che l’hanno condotta al raggiungimento del primato su tutte le altre squadre italiane già super affermate. Il Napoli finalmente vincente e trionfante inneggiava alle proprie vittorie con lo slogan “Maradona è meglio ‘e Pelè”.
Lo scudetto vinto dal Napoli è stato lo scudetto vinto dal Sud Italia. Giorni di gloria sono stati per la città di Napoli e per il restante Sud Italia quelli delle vittorie calcistiche, di cui fautore principale ed indiscusso è stato il talento di Maradona.
Grazie a Maradona, dunque! Ma è vero che il Sud Italia deve vincere un altro campionato, ossia quello della sua rinascita socio-economica e quello della libertà dal potere del Nord Italia. Continuiamo a far vivere la bravura di Maradona e diventiamo, noi meridionali, sull’esempio di Maradona, campioni indiscussi sul campo dell’impegno della crescita del nostro Sud Italia.