"Ho rilevato che il mio partito ha disatteso i principi fondativi e la sua missione". Così il capogruppo Ncd dimissionario al Senato Renato Schifani, in una intervista al Corriere della Sera, spiega la sua decisione. Secondo l’ex presidente del Senato "ha assunto una posizione eccessivamente filo-governativa che ha comportato una oggettiva difficoltà a portare avanti i nostri punti programmatici e ad affermare la nostra identità: sono stato sempre dell’idea che la nostra esperienza si sarebbe dovuta chiudere con il voto alle riforme. Siamo nati per essere la quarta gamba del centrodestra: così, invece, si continua solo a indebolire la nostra natura".
E aggiunge: "Ognuno fa i conti con la propria coscienza. Agli Studios di Roma Alfano diceva ‘alleanza con il Pd nel 2014 ed elezioni nel 2015’. Siamo giunti ormai al 2016". E spiega che "non è escluso" che lascerà Ncs: "Difficile convivere in un partito il cui nuovo progetto, politicamente indefinito, mi ha spinto alle dimissioni". Quindi annuncia: "Cercherò di dare il mio contributo per far sì che il centrodestra torni unito sul modello di Milano".
Schifani crede possibile trovare una sintesi anche con la Lega di Matteo Salvini: "Certo. Dire che un’alleanza con la Lega è impossibile significa avere una visione di brevissimo periodo. Non si rinuncia ai propri valori solo perché si ritiene che uno degli alleati abbia posizioni estremiste: al contrario, si fa una battaglia all’interno del centrodestra per rafforzare i valori delle forze moderate. A Milano, del resto, la soluzione s’è trovata. Ripartiamo dal modello Parisi".
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