La Coldiretti interviene sullo scandalo della carne avariata dal Brasile e in una sua analisi sottolinea che l’Italia è tra i maggiori importatori europei di carne dal Paese sudamericano, per quantitativi superiori a 30 milioni di chili che hanno varcato i confini nel 2016. Dunque, secondo Coldiretti, “è necessario che dall’Unione europea arrivi il blocco delle importazioni di carne dal Brasile come hanno gia’ fatto Cina e Corea del Sud, in attesa che venga fatta chiarezza sul piu’ grande scandalo mondiale sulla carne”.
Il consiglio della Coldiretti e’ quello di “verificare l’etichetta della carne bovina e di pollo che deve indicare per legge la provenienza e di chiedere garanzie sull’origine Made in Italy anche al ristorante”.
Il problema è che la carne avariata potrebbe davvero essere messa in circolazione e allora diverrebbe un problema sanitario molto forte. “Le indagini della polizia brasiliana – prosegue Coldiretti – coinvolgono i maggiori produttori mondiali di carne, con interessi anche in Italia, che avrebbero aggirato controlli sanitari con la commercializzazione di carni avariate poi contraffatte attraverso l’acido ascorbico”. “Un rischio per i cittadini europei – continua la Coldiretti – sul quale occorre fare immediatamente chiarezza per non mettere a rischio la salute dei consumatori”.
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