Luigi Di Maio, candidato premier del MoVimento 5 Stelle, sul blog di Beppe Grillo, dichiara: “Oggi e’ successa una cosa gravissima nella commissione d’inchiesta sulle banche. A circa una settimana dalla fine della legislatura, il capo della Consob viene in Commissione d’inchiesta e ci dice che il ministro Boschi, al tempo in cui si stava interessando della banca del padre, era andata da lui a chiedere informazioni su Etruria, visto e considerato che si parlava di come stesse per diventare una banca da accorpare con la Popolare di Vicenza. Si interessa della banca, interferisce con un’autorita’ di garanzia, e quindi favorisce la banca del padre”.
“Questo e’ un fatto gravissimo, perche’ Maria Elena Boschi nel 2015, quando noi abbiamo presentato la mozione di sfiducia a lei, come ministro, per i fatti relativi a Banca Etruria, aveva detto di fronte al Parlamento che non si era occupata della banca del padre. Che non aveva favorito la sua famiglia e che non c’era nessun conflitto di interessi – aggiunge -. Oggi viene fuori che ha mentito, e dobbiamo ancora ascoltare Ghizzoni che e’ l’ex AD di Unicredit, a cui chiederemo in commissione nei prossimi giorni, credo il 20, se Maria Elena Boschi e’ andata anche da lui a chiedere di salvare la banca del padre. Abbiamo un governo, quello Renzi, che ha passato il tempo con uno dei suoi ministri di punta a chiedere favori per salvare una banca. Ma non e’ finita qui, non basta questo, perche’ quando noi abbiamo presentato la mozione di sfiducia alla Boschi, Il centro-destra non l’ha votata. E soprattutto, non e’ un caso che a capo della Commissione d’inchiesta sulle banche abbiano messo Casini e Brunetta, non e’ un caso questo, il centro-destra e il centro-sinistra si sono sempre difesi, insieme, sulla questione banche, non sono mai stati aggressivi l’uno contro l’altro, perche’ sono tutti quanti immischiati”.
BOSCHI A CASA E PD NON LA RICANDIDI
“Noi chiediamo due cose subito: anche se e’ finita la legislatura, Maria Elena Boschi se ne deve andare a casa subito da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, anche perche’ quel governo restera’ in carica per l’ordinaria amministrazione. Secondo, chiediamo che il Partito Democratico non ricandidi Maria Elena Boschi perche’, se dovesse ricandidarla allora ci confermera’ che tutto il partito e’ coinvolto nello scandalo banche, come probabilmente è”.
Discussione su questo articolo