Ecco che arrivano le prime indiscrezioni su ciò che sarebbe successo oggi a Palazzo Grazioli, durante l’incontro Berlusconi Scajola. Tre ore di faccia a faccia che secondo i bene informati sono sarebbero servite a placare gli animi dei frondisti. Lasciando la residenza romana del premier, Scajola aveva liquidato i giornalisti con un "è stata una chiacchierata fra amici". Eppure…
Eppure è accaduto molto di più. Scajola avrebbe assicurato che certo non sarà lui a togliere la fiducia al governo, ma allo stesso tempo avrebbe declinato l’offerta proposta da Berlusconi: "ti faccio ministro", avrebbe detto il Cavaliere. Da parte sua Scajola avrebbe parlato con estrema sincerità e chiarezza al presidente del Consiglio: "Io ti pongo come questione primaria quella dell’allargamento della maggioranza, anche se questo dovesse voler dire un tuo passo indietro. Valuta tu". "Non ti votero’ mai la sfiducia, non mi interessano posti al partito e neppure di venire con te al governo, se la strada dovesse essere quella di un Berlusconi-bis".
A dimostrazione del fatto che l’incontro non è servito a chiarire la situazione, Scajola è arrivato in aula alla Camera in ritardo e non ha partecipato al voto sul rendiconto economico dove il governo e’ stato battuto. Sembra che l’ex ministro dello Sviluppo, che poi ha riunito i suoi nell’emiciclo di Montecitorio e ha spiegato che il suo progetto andrà avanti, voglia tenere sotto continuo ricatto il premier.
Berlusconi e Scajola dovrebbero rivedersi in settimana per un secondo incontro.
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