La vita di Sarah Scazzi è stata spezzata da un assassino senza pietà. Ancora bisogna capire chi sia davvero il colpevole. Intanto, però, la famiglia di Sarah considera colpevoli tutti i componenti della famiglia Misseri, fino ad oggi presunti autori e complici dell’omicidio di Avetrana che tiene ancora adesso mezza Italia con il fiato sospeso.
33 milioni di euro: questo il risarcimento che chiedono Concetta Serrano, la madre di Sarah, Giacomo Scazzi, il padre, e Claudio Scazzi, il fratello. Una cifra esemplare, per fare in modo che Michele Misseri e famiglia non si possano riprendere mai più, economicamente, dopo aver causato la morte della loro figlia adorata.
La madre, il padre e il fratello di Sarah Scazzi si sono costituiti parte civile nel processo: ai presunti autori e complici dell’efferato omicidio della quindicenne di Avetrana (Michele Misseri, Cosima Serrano, Sabrina Misseri, Carmine Misseri e Cosimo Cosma) chiedono 11 milioni di euro ciascuno, per un totale di 33 milioni di euro, per danni patrimoniali e non patrimoniali.
Ma come si arriva alla megra cifra di 33 milioni? Ciascuno dei tre familiari chiede 11 milioni di euro, per un totale di 33 milioni, così suddivisi:
– 3 milioni a Michele Misseri (per un totale di 9 milioni)
– 3 milioni a Cosima Serrano (per un totale di 9 milioni)
– 3 milioni a Sabrina Misseri (per un totale di 3 milioni)
– 1 milione a Carmine Misseri (per un totale di 3 milioni)
– 1 milione a Cosimo Cosma (per un totale di 3 milioni)
Ed ecco quindi che il calcolo è presto fatto. Qualcuno parla di una cifra esorbitante, "non basterebbe una vita intera per pagarla": noi invece crediamo sia addirittura troppo poco. Se davvero Michele Misseri e gli altri componenti della sua famiglia saranno riconosciuti colpevoli, neppure 100 milioni di euro sarebbero stati in grado di fare giustizia.
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