Continua ad aleggiare lo spettro del governo tecnico. Ci sono giornali che spingono verso questa ipotesi. Si parla già di un premier tecnico e lo si sarebbe individuato nel nome di Giuliano Amato.
In realtà quella del governo tecnico sembra più una speranza coltivata dalle forze politiche che hanno perso le elezioni del 22 settembre dell’anno scorso. Il Partito Democratico e le altre forze delle opposizioni fanno il tifo contro l’Italia. Sperano che lo spread vada fuori controllo e che l’Italia vada in crisi, così da poter fare in modo che il Governo cada. Questa è la verità dei fatti.
Un governo resta in piedi finché ha la maggioranza in Parlamento, dunque il Governo del premier Giorgia Meloni resta in carica. L’attuale esecutivo cadrebbe se una parte della maggioranza decidesse di togliergli la fiducia. Di solito, i governi non cadono per ciò che fa l’opposizione, ma per delle crisi interne alla maggioranza.
Le opposizioni da sole non potrebbero mettere insieme una nuova maggioranza senza una parte delle forze di quella attuale.
C’è da dire che in verità l’atteggiamento di questa opposizione è disdicevole: spera che l’Italia vada in rovina per un calcolo politico. Vuole ribaltare il risultato delle elezioni con un’azione di palazzo, ben sapendo che non vincerebbe alle urne. Questo non è amore per il nostro Paese.