“Amici, dopo la Brexit in Gran Bretagna e il successo di Trump negli Stati Uniti anche in Italia, con l’esito del referendum del 4 dicembre, il popolo sovrano ha deciso e vinto. Nonostante ciò, questo risultato è stato completamente disatteso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che con Paolo Gentiloni ha nuovamente dato l’incarico all’ennesimo governo di non eletti. Ora si apre un altro capitolo, che non sarà facile per il centrodestra”. Lo scrive Fabrizio Santori, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lazio.
“Ora – prosegue – c’è bisogno di idee chiare, di una proposta precisa, di un progetto unico e forte che rimetta insieme gli Italiani moderati e di destra per far uscire dalla crisi il nostro Paese che, ne sono certo, troverà anche in questa occasione la forza di reagire. La vera sfida è riorganizzare le fila per sfidare il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. E’ il momento di un’alternativa credibile fatta di onestà ma anche di competenze, di ricambio generazionale e di ancoraggio al territorio e ai problemi reali della nostra gente per uscire dalla crisi, etica, culturale, sociale ed economica e riconquistare la sovranità perduta e la fiducia dei nostri giovani costretti, per necessità, a lasciare l’Italia.
In Regione Lazio la nostra opposizione prosegue contro colui che abbiamo battezzato #ZZ che sta per ZeroZingaretti, e cioè il “vapore al potere”, fatto di annunci e richiami alla trasparenza ma puntualmente in grado di smentirsi, con una sanità che affonda e nessuna prospettiva di rilancio della nostra economia e di sviluppo per il territorio.
A Roma attendiamo che la grillina Virginia Raggi inizi a fare il Sindaco, per ora sono passati 6 mesi ed è certamente presto per dare un giudizio. Le dimissioni del potente Assessore Muraro, dopo essere stata ufficialmente indagata per reati ambientali, e l’arresto di Marra, altro fedelissimo del Sindaco, hanno definitivamente minato la credibilità del movimento romano. La Raggi ne esce con le ossa rotte, di fatto commissariata da Beppe Grillo, avendo dovuto rinunciare anche ad altre due sue pedine di diretta fiducia, Frongia e Romeo, per ricompattare il partito.
Insieme al nostro consigliere comunale Figliomeni stiamo cercando in tutti i modi di essere propositivi per il bene della nostra meravigliosa città ma ad oggi in Campidoglio non è stata approvata una sola delibera per risolvere i problemi di Roma. Nei Municipi non va meglio: le giunte grilline sono immobili, e quando ci provano racimolano una serie di gaffe ed errori propri dei dilettanti allo sbaraglio. Purtroppo non c’è nulla da ridere, considerato che la macchina amministrativa è ferma e a risentirne è la quotidianità dei nostri quartieri e il benessere dei romani. Su rifiuti, sicurezza, aree verdi, manutenzione stradale e trasporti non si vedono ancora risultati tangibili.
Noi comunque ci siamo! Saldi nelle Tradizioni, forti e uniti nel Futuro. E grazie sempre per la tua vicinanza, perché grazie a questo costante confronto abbiamo affrontato le più grandi sfide e le abbiamo sempre vinte insieme”.
“Ma questa – conclude Santori – è anche l’occasione per rivolgere a Te, ai Tuoi cari e a tutte le persone che Ti sono vicine, un Buon Natale e un anno di salute, di fiducia e di vera pace a tutti i nostri connazionali e alle loro famiglie rimaste vittime del terribile terremoto che ha colpito il centro Italia”.
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