“Siamo lieti di informare che un altro dei punti del programma MAIE – SANTO DOMINGO 2016 / 2017 sta per essere mantenuto. Favore di informare eventuali conoscenti di cittadini dominicani di origine italiana (del Comune di SANTA DOMENICA TALAO per l’esattezza). Negli ultimi anni sono stati riscontrati molti ritardi per quanto riguarda le trascrizioni di atti di stato civile dei suddetti connazionali italo-dominicani, impedendo di fatto il riconoscimento dei loro diritti. É una problematica che colpisce centinaia di persone che risiedono in Repubblica Dominicana. L’iniziativa servirà per classificare le casistiche. Le stesse saranno presentate direttamente al Sindaco di Santa Domenica Talao quanto prima (quasi sicuramente entro fine anno)”. Così Flavio Bellinato, coordinatore del MAIE a Santo Domingo, annuncia una iniziativa targata Movimento Associativo Italiani all’Estero, Casa de Italia y Amigos del Caribe.
Si terrà infatti un incontro alla Casa de Italia per ascoltare i cittadini domenicani discendenti di cittadini italiani nati a Santa Domenica Talao, comune di 1.259 abitanti della provincia di Cosenza, Calabria. Una attività organizzata, ribadiamo, per trattare la problematica che colpisce i discendenti della località calabrese, per quanto riguarda le trascrizioni degli atti di stato civile e il conseguente riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza.
“Grazie a Casa de Italia, Aldo Burzatta e ItaliachiamaItalia.it per aver appoggiato questa iniziativa del MAIE – prosegue Bellinato, che poi conclude annunciando la presenza di una delegazione parlamentare MAIE all’incontro: “All’evento saranno presenti l’On. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE, e il senatore del MAIE, Claudio Zin”.
IN BREVE Gli italiani parteciparono attivamente ai primi avvenimenti del secolo XIX ed è in quell’epoca che nasce la loro prima colonia, soprattutto con l’arrivo dei compaesani di Santa Domenica Talao. Tutto iniziò 150 anni fa. La Spagna si ritirava volontariamente dalla Hispaniola e i Savoia conquistavano il Regno di Napoli. A quei tempi un tale “sergente” oriundo di Santa Domenica Talao, che era al seguito dell’esercito Borbone a Puerto Plata, ritornò in patria ed ebbe modo di constatare la grave crisi che vi esisteva a causa delle nuove leggi dei Savoia.
Il “sergente” raccontò ai suoi compaesani che veniva da un paese del nuovo mondo con leggi moderne e voglia di progredire. È stato il primo a fare ritorno a Puerto Plata che a quel tempo era la capitale della Repubblica Dominicana. Poco a poco a questo sergente fecero seguito altri conterranei e il gruppo si infoltì. Molti prosperarono. Un esempio di questo fu la casa Di Vanna & Grisolia, che riuscì quasi ad avere il monopolio dell’esportazione di tutta la regione del Cibao.
Molti di loro si unirono per formare un’associazione denominata “Pro Santa Domenica Talao” allo scopo di inviare risorse alla loro impoverita patria. Queste somme di danaro sono state utilizzate dalle autorità e i dettagli delle spese sono stati resi pubblici. Attualmente sono migliaia i discendenti di quella prima colonia nella Repubblica Dominicana. Molti sono già alla sesta generazione.
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