La celebrazione della Festa della Repubblica Italiana ha assunto quest’anno un significato particolare in vista della chiusura dell’Ambasciata prevista per il prossimo 31 dicembre. Autorita’ civili, miltari e di polizia ai massimi livelli, alti magistrati, il Corpo diplomatico, rappresentanti delle associazioni italiane, i manager dei maggiori gruppi italiani operanti sull’Isola, gli esponenti delle grandi famiglie italo-dominicane ai vertici dell’economia del Paese, semplici cittadini italiani e dominicani, hanno aderito, in trecento, all’invito dell’Ambasciata, ritrovandosi nei giardini della Residenza del Capo Missione per assistere alla cerimonia ufficiale del 2 giugno. Assenti i componenti del Comites, che avevano inviato all’Ambasciata una lettera nella quale motivavano la loro defezione con un atteggiamento di protesta contro la chiusura della Rappresentanza diplomatica.
La serata si e’ svolta all’insegna del made in Italy, pubblicizzando il Sistema Italia sia attraverso la promozione dell’ Expo 2015 (con la proiezione di filmati e con interventi durante il saluto ufficiale) sia attraverso l’esposizione di prodotti dell’eccellenza italiana, con l’esibizione di cinque tra gli ultimi modelli della produzione automobilistica nazionale (Ferrari, Alfa Romeo, Nuova Fiat Cinquecento), messi a disposizione dai rispettivi concessionari dominicani e con buffet all’insegna della gastronomia piu’ tipica, guarnito con prosecco e vini italiani.
Presenti tutti i Capi Missione UE accreditati, l´Incaricato d’Affari USA ed una folta rappresentanza di Ambasciatori latino-americani, il saluto ufficiale e´stato pronunciato, dopo l´esecuzione degli inni nazionali, dall´Incaricato d´Affari Olindo D´Agostino, nella sua qualita´ di Capo Missione, con a lato Amaury Darkam, Ambasciatore di rango e Consigliere del Ministro degli Esteri Morales Troncoso (in rappresentanza ufficiale del Governo) ed il Nunzio Apostolico mons. Okolo, decano del Corpo Diplomatico accreditato, mentre il Presidente della Repubblica Danilo Medina aveva fatto pervenire al Presidente Napolitano un messaggio scritto di felicitazioni.
Dopo aver illustrato programmi e contenuti dell’ Esposizione Universale di Milano, il Capo Missione ha ribadito la volonta´ del Governo italiano di mantenere immutato il vincolo di amicizia tra Italia e Repubblica Dominicana, che si e’ sempre manifestato per affinita’ culturale, storica e di costume, auspicando per questo una sempre maggiore, reciproca attenzione anche per quanto riguarda il cammino comune verso una oculata e costante applicazione della democrazia nelle istituzioni. A tal proposito il Capo Missione italiano ha specificato che l’annunciata chiusura della Sede diplomática, auspicabilmente temporánea,non rappresenta in alcun modo una volonta’ di sminuire l’importanza delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, che, anche attraverso la presenza di un Incaricato d’Affari all’interno della Delegazione europea in Santo Domingo, resteranno piu’ salde che mai, in coincidenza con una crescita economico-finanziaria della Repubblica Dominicana e con una costante presenza dell’Italia nel campo delle piccole e medie attivita´ economiche, con punte di eccellenza nella grande impresa.
L’Ambasciatore Darkam ha, dal canto suo, auspicato, durante il saluto ufficiale a nome del Governo, una sempre maggiore attenzione dell’Europa, e dell’Italia in particolare, verso il momento di crescita politica, economica e culturale della Repubblica Dominicana, che continua a porsi, con sempre maggior forza, come punto di riferimento principale per tutta l’area caraibica.
Al termine della cerimonia ufficiale, in una sala riservata della Residenza, Olindo D´Agostino, nella sua veste di Capo Missione, ha ricevuto una delegazione del ¨Comitato per la conservazione dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo¨, presieduto dall’Ing. Renzo Seravalle, presidente della Casa d’Italia, e costituito ad hoc da personaggi influenti del mondo della impresa, della finanza e della cultura italo-dominicana, che hanno intrapreso una serie di iniziative per evitare la chiusura dell’Ambasciata. Al termine del colloquio al Rappresentante diplomático e’ stata consegnata una lettera diretta al Presidente Napolitano, nella quale si spiegano le ragioni storiche, politiche ed economiche che ímpongono la conservazione della struttura diplomatico-consolare a Santo Domingo, per meglio tutelare gli interessi, in tutti i campi, delle attività alle quali le due comunità sono reciprocamente interessate.
Particolarmente apprezzata, in tutti gli ambienti, la modalità con cui la festa si e’ svolta quest’anno, per aver voluto dare particolare risalto all’EXPO 2015 ed al made in Italy, grazie alla sensibilità dimostrata dagli imprenditori, italiani e dominicani, che hanno collaborato all’iniziativa.
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