AGGIORNAMENTO – ore 01.03 di giovedì 7 settembre. A Santo Domingo cielo sereno, senza una nuvola, la luna piena splende alta e orgogliosa. Per strada non c’è nessuno, la città è deserta. Le comunicazioni continuano sui social e attraverso whatsapp. Le televisioni locali seguono il percorso di Irma minuto per minuto.
Il suo arrivo sulla Repubblica Dominicana è previsto tra qualche ora.
Nella costa Nord del Paese, che sarà probabilmente la più colpita, alcuni connazionali raccontano che il vento ha iniziato a soffiare in maniera più violenta e che è più forte il rumore delle onde del mare, più agitato rispetto a mercoledì sera. Tuttavia ancora non piove e la situazione appare tranquilla.
L’ATTESA
Ore 19 di mercoledì 6 settembre. Situazione tranquilla a Santo Domingo, Repubblica Dominicana, in attesa del passaggio di Irma, devastante uragano categoria 5, la più alta.
E’ stato un mercoledì di sole e cielo azzurro sulla capitale, solo una breve parentesi di pioggia nel primo pomeriggio. E’ la quiete prima della tempesta, scrive qualcuno sui social.
Irma sta arrivando, sarà qui nelle prossime ore. E il paesaggio cambierà totalmente.
Intanto gli abitanti della RD fanno i conti con la prevenzione. Presi d’assalto i supermercati, alcuni generi alimentari – come il pane, per esempio – iniziano a scarseggiare. Al supermercato Nacional della Tiradentes i banchi del pane sono tutti vuoti. C’è chi attacca i nastri adesivi alle finestre, chi le fa coprire con tavole di legno. Si pensa a proteggere la proprie abitazioni al meglio.
Conosco e vivo la RD da oltre vent’anni ormai. Ricordo molto bene l’uragano George, che soffiava a 250 kmh, micidiale, dirompente. Il giorno dopo scenario di guerra.
Irma arriva con venti che soffiano a 300 kmh. È l’uragano più forte di sempre.
Probabilmente in Repubblica Dominicana nelle prossime ore e per i prossimi giorni le comunicazioni saranno impossibili. Telefono e internet non accessibili. Il governo ha sospeso tutte le attività per domani, giovedì, nel settore pubblico e privato. Tutti a casa, chi esce lo fa a proprio rischio e pericolo.
La comunità italiana residente è preoccupata. Lo sono, in particolare, i connazionali che vivono nella parte Nord del Paese. Lì Irma potrebbe arrivare a colpire con più forza e dunque causare maggiori danni, anche se in realtà è allerta rossa in quasi tutte le province della RD, compresa la capitale, Santo Domingo.
Nella Repubblica Dominicana vive una comunità italiana formata da circa 50mila connazionali, di questi oltre 10mila sono iscritti AIRE.
Siamo gente dei Caraibi, supereremo anche questa.
Discussione su questo articolo