Tutto parte da una denuncia pubblicata da Giulia Lora su un gruppo di italiani residenti a Santo Domingo: l’ufficio visti, scrive in sintesi Giulia, fa acqua da tutte le parti. A lei risponde Flavio Bellinato, coordinatore MAIE a Santo Domingo: “C’é bisogno di più denunce come la tua e vanno rivolte a chi di dovere (Ambasciata e Ministero degli Esteri in primis) e ci sarebbe bisogno di un’istituzione che facesse da portavoce per queste lamentele. In teoria ce l’abbiamo (si chiama COMITES) però purtroppo – commenta Bellinato – non è operativa per varie ragioni. Ad oggi, la battaglia per avere servizi consolari decenti la stanno portando avanti in pochi… e senza le testimonianze e denunce da parte dell’utenza non c’é molto che si possa fare”.
Ed è qui che arriva il post di Paolo Dussich, consigliere del Comites di Panama, quello che si occupa anche di Repubblica Dominicana: “Il Com.It.Es. è operativo”, scrive Paolo. Che poi si rivolge a Flavio: “Perchè scrivi che non è operativo? Per le lamentele si puó tranquillamente scrivere al mio indirizzo email”.
Ma Bellinato non ci sta. Vuole mettere i puntini sulle i. Così replica: “Tu sei operativo Paolo, e forse qualche altro Consigliere in RD. Ma il Comites nel suo insieme non lo è”. L’esponente del Movimento Associativo Italiani all’estero incalza: “Non esiste al mondo che un Comites che rappresenta una comunità che ha come principale problema l’erogazione dei servizi consolari, non abbia detto una sola parola in un anno al riguardo. Niente commissione riguardante i servizi consolari (cosa che invece esisteva ai tempi del Comites di Santo Domingo), nessuna lamentela generale, nessuno tipo di comunicazione pubblica ai connazionali. Se facciamo un sondaggio tra gli iscritti AIRE, molto probabilmente non sapranno nemmeno che esiste un Comites nella nostra circoscrizione consolare”.
Secondo Bellinato, tra l’altro primo dei non eletti alle ultime elezioni Comites, é il Comitato “che deve avvicinarsi agli italiani, dimostrando che fa, che esiste, che é presente, che raccoglie le denunce. Non il contrario. Non si può pensare che i connazionali si avvicineranno ad un Comites del quale non si sente parlare da mesi. Molti non sanno nemmeno che esiste”. E se non lo sanno è perché di fatto il Comites nel suo insieme non ha fatto nulla per gli italiani della RD da quando è stato eletto. Se poi pensiamo che è totalmente assente dal dibattito pubblico, sul territorio e sui media, capiamo bene che di una istituzione rappresentata e gestita in questo modo i connazionali non sanno proprio che farsene.
Anche Ricky Filosa, coordinatore MAIE in Centro America e Caraibi, dice la sua: "Il consigliere Dussich conosce molto bene le dinamiche della comunità italiana della RD ed è sempre molto attento alle necessità dei connazionali. Ma è un consigliere soltanto. Gli altri? Bellinato ha ragione: il Comites di Panama, nel suo insieme, in quanto istituzione, dov’è?".
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