In occasione del 67esimo festival di Sanremo, la Società Dante Alighieri e il Laboratorio Itals dell’Università Ca’ Foscari di Venezia hanno assegnato il premio “Dove il Sì suona”. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, ha il patrocinio del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ed è assegnato “alla canzone partecipante al Festival il cui testo mostri caratteristiche di originalità e sia capace di trasmettere al nostro pubblico all’estero i valori e lo stile italiano”.
“Con un giudizio unanime, la giuria ha deciso di premiare il testo della canzone Che sia benedetta, cantata da Fiorella Mannoia – si legge nelle motivazioni della scelta -. Un testo capace di declinare in maniera originale ed emozionante un tema da sempre caro alla canzone italiana come la riflessione sulla vita. E di impiegare con grande consapevolezza, nella scelta delle parole, nella loro disposizione, nella ricerca di immagini ed effetti fonici, la straordinaria ricchezza della nostra lingua. Grazie all’armonia creata tra quelle parole e quella musica, il testo cantato da Mannoia riesce a trasmettere in modo efficace e credibile valori positivi di cui oggi più che mai abbiamo tutti bisogno”.
Gli altri testi segnalati dalla giuria sono stati, in ordine decrescente di punteggio, quelli di Vietato morire (Ermal Meta), Occidentali’s Karma (Francesco Gabbani), Vedrai (Samuel), Ragazzi fuori (Clementino), Spostato di un secondo (Marco Masini), Fatti bella per te (Paola Turci).
In giuria, illustri personalità della linguistica e della glottodidattica: il prof. Luca Serianni (che ne è anche presidente), il prof. Paolo Balboni, il prof. Giuseppe Antonelli, il prof. Fabio Caon e la prof.ssa Gabriella Cartago.
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