“In seguito alle segnalazioni del genitori del Comitato dell’Ircss San Raffaele Pisana, abbiamo chiesto una urgente convocazione della commissione Salute per capire i motivi che starebbero portando la Regione a chiudere un presidio neuroriabilitativo d’eccellenza, nato nel 1997, dedicato ai bambini diversamente abili fondamentale nella cura, riabilitazione e ricerca del Lazio”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
“Le famiglie che fanno parte del Comitato sono in serio allarme per la paventata chiusura, al prossimo 30 novembre, del reparto pediatrico del San Raffaele Pisana, e hanno chiesto un incontro urgente con i vertici della struttura e della Regione Lazio per comprendere i perché di questa decisione. Nella lettera che i genitori ci hanno inviato abbiamo potuto leggere tutto lo sconforto e l’angoscia che la cessazione di un servizio come quello prestato ai loro figli potrebbe comportare. Parliamo di prestazioni sanitarie specialistiche di altissimo livello, tra le migliori d’Italia, che rischierebbero di non essere più elargite per motivi di natura politico-burocratica. Il reparto di Riabilitazione pediatrica e delle disabilità dello sviluppo – prosegue il consigliere regionale – rappresenta da anni una delle migliori eccellenze del panorama sanitario nazionale, tanto che vi accedono famiglie da ogni parte del nostro Paese. Qui viene fornita assistenza specialistica a bambini e ragazzi con disabilità, si interviene sulla riabilitazione neuromotoria dei pazienti e grazie alla ricerca si mettono a punto nuove tecniche per salvare la vita a pazienti con patologie gravissime”.
“Eppure, nonostante i tanti risultati conseguiti, la Regione Lazio e il presidente Zingaretti dal prossimo 30 novembre rischiano di privarsi di questo centro per motivi che stentiamo a comprendere, visto la poca chiarezza su questa notizia. Se non verranno fornite tutte le dovute spiegazioni e rassicurazioni alle paure di queste famiglie – conclude Santori – non ci fermeremo alla richiesta di convocazione della commissione, ma andremo avanti con interrogazioni e mozioni nella nostra battaglia a tutela di un presidio di eccellenza fondamentale per tanti bambini italiani che deve essere tutelato e garantito”.
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