“Entro il 2024 perderemo 40.000 dipendenti per pensionamenti o emigrazione: 15 milioni di Italiani perderanno il medico di famiglia. C’è chi dice che bisogna laureare più medici. Non è così: l’Italia è il Paese con il più alto numero di medici per abitante (6.000 ogni 1.000 abitanti). Il problema non è rappresentato dai pochi laureati in Medicina, ma dalla remunerazione. Oggi un medico italiano guadagna meno di un collega spagnolo o francese, addirittura la metà di un collega tedesco. Ecco perché tra 2000 e 2022 hanno scelto di lavorare all’estero (in Inghilterra, Svizzera e Germania in primis) 180.000 professionisti: 131.000 medici e 48.000 infermieri. Mancano le risorse? In realtà ci sono: dobbiamo solo allocarle in maniera adeguata”. Lo ha affermato Walter Ricciardi, professore di Igiene all’Università Cattolica e presidente del Board per la lotta al cancro della Commissione Ue in occasione del convegno “Sos Sanità. L’emergenza della carenza di personale sanitario: cause e possibili rimedi” che si è tenuto Dogliani Castello, nel cuneese.
Da parte sua l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha affermato: “I nostri medici li paghiamo troppo poco. Altrimenti vanno all’estero o, legittimamente, si dedicano alla libera professione” e “formiamo infermieri che, magari, vanno poi in Svizzera a guadagnare il doppio”.