“Dopo aver tagliato sulla sanità, svuotato il pubblico per favorire il privato e tentato di fare cassa sulla pelle di medici, infermieri e pazienti, il governo continua ad avere il coraggio di riempirsi la bocca con risultati ottenuti da altri e di millantare fantomatici record negli investimenti”. Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle in commissione Affari sociali.
“Fortunatamente – proseguono – c’è qualcuno che non si fa prendere in giro dalla propaganda di Meloni e dei suoi: sono i cittadini italiani, coloro che vivono ogni giorno la quotidianità della sanità, che conoscono fin troppo bene gli ospedali allo stremo, le liste d’attesa infinite, le difficoltà del personale sanitario nello svolgere il proprio lavoro. Secondo il sondaggio commissionato da Nursind e realizzato da Swg, infatti, ben un italiano su due boccia il governo, sostenendo che non ha migliorato le prestazioni del Servizio sanitario nazionale e non ha valorizzato il personale, mentre addirittura il 62% degli intervistati ha detto di appoggiare gli scioperi indetti da medici e infermieri”.
“Dati inequivocabili, che certificano come gli italiani non possano essere ingannati da pochi e raffazzonati slogan elettorali. La sanità pubblica sta attraversando una crisi senza precedenti e l’unica soluzione è stanziare ingenti risorse per questo comparto fondamentale e superare il tetto di spesa per il personale. Noi, quando siamo stati al governo, abbiamo dimostrato che è possibile aumentare i fondi destinati alla sanità”.
“Meloni e i suoi preferiscono cullarsi nella propaganda, sperando che nessuno si accorga che stanno smantellando il servizio pubblico. Ci auguriamo che questo sondaggio risuoni come un campanello d’allarme. La premier e tutto il governo farebbero bene a svegliarsi e a invertire la loro rotta. Non, sicuramente, continueremo a combattere in difesa del Ssn, del personale sanitario, del diritto alla Salute dei cittadini italiani”, concludono.