Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin partecipando al videoforum del Quotidiano nazionale, fa il punto sul lavoro del suo dicastero: "Abbiamo individuato tre punti", "al primo posto c’è la prevenzione, sia primaria che secondaria". Poi "la programmazione con la realizzazione di realtà intermedie e territoriali", infine "come si pensa ad una previdenza complementare si dovrà pensare ad una sanità complementare". E sottolinea: "Parliamo sempre di un sistema universalistico".
Per riorganizzare il settore il ministro ritiene fondamentale "la digitalizzazione di tutti i dati" e immagina "un Agenas braccio operativo di Ministero e Regioni". E sottolinea che i costi standard "li abbiamo varati e sono a regime anche se non ci sono stati i titoloni dei giornali". Inoltre Lorenzin interviene sui tempi d’attesa delle prestazioni: "L’Agenas tramutata in agenzia di controllo dovrà avere poteri non solo sulla verifica dei bilanci ma anche sulla gestione dei Lea".
Sull’irreperibilità di alcuni farmaci per il mercato parallelo, precisa: "E’ un fenomeno folle tutto italiano". Infine il ministro parla del contratto della categoria e ringrazia perché "non ha fatto sciopero" e "ha compreso la situazione d’emergenza. Ma l’emergenza va superata".
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