Recuperare 10 miliardi dalla sanità è un obiettivo realistico secondo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, come spiega in una intervista a Repubblica: "Sono perfettamente d’accordo con la road map indicata dal commissario alla spending Gutgeld". E precisa che "i 10 miliardi non vengono tolti dal fondo sanitario nazionale che ha già dato in questi ultimi anni. Negli ultimi anni abbiamo dovuto fare fronte a una spesa fuori controllo che peraltro non si è trasformata in migliori servizi ai cittadini. Anzi, con la riforma del titolo V è nata un’Italia a due o tre velocità e gli sforzi necessari per sanare le casse del SSN dissanguate delle Regioni hanno sacrificato molto la qualità dell’assistenza. Quindi, dopo 25 miliardi di tagli, non c’è proprio più niente da tagliare. C’è invece la possibilità di recuperare risorse grazie a una maggiore efficienza e a una nuova organizzazione. Si calcola una cifra intorno ai 30 miliardi ma se riusciamo a trovarne 10 mi accontento".
Miliardi che, aggiunge, andranno recuperati "rafforzando la medicina territoriale. Portando i pazienti in ospedale solo quando necessario, ovvero per i momenti acuti della malattia. Razionalizzando la spesa per la medicina difensiva che costa 13 miliardi l’anno. Sono quei casi in cui il medico per evitare contenziosi legali con i pazienti, ricorre a un eccesso di prescrizioni. Poi c’è il patto della sanità digitale: incrociando i dati voglio capire non solo quanto spendo ma come spendo i nostri soldi".
Lorenzin spiega anche che i 10 miliardi saranno recuperati "in 5 anni come dice lo stesso Gutgeld. Non è possibile un risultato immediato per quest’ordine di cifre, sono risorse che si recuperano con un processo più lungo. Per questo, anzi, molte delle norme contenute nel patto della salute vanno attuate dalle regioni e altre portate nella prossima legge di stabilità. Le centrali uniche d’acquisto, le misure sulla produttività, le forme di disincentivo per la medicina difensiva sono solo alcune di queste. Per farlo è necessaria la collaborazione della conferenza Stato-regioni".
Lorenzin assicura: “Non saranno tagli lineari, stiamo lavorando su organizzazione, efficienza ed acquisti. Potenzieremo la medicina territoriale, gli ospedali troppo piccoli li riconvertiremo".
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