“L’accordo raggiunto tra la Regione Lazio e la Croce Rossa Italiana che ha evitato la chiusura del CEM (Centro educazione motoria), rappresenta una vittoria di tutti, di una giustizia sociale contro i tagli indiscriminati alle eccellenze sanitarie che ho combattuto in prima persona sul territorio, sollevando per primo in Consiglio Regionale nella Commissione Salute tale questione chiedendo e ottenendo un’audizione con tutte le parti in causa, che oggi si conclude nel migliore dei modi scongiurando così un pericoloso allarme sociale che avrebbe coinvolto centinaia di disabili, alcuni dei quali giovanissimi e particolarmente gravi”, così in una nota Fabrizio Santori capogruppo de La Destra alla Regione Lazio e membro della Commissione Salute.
“Auspico pertanto che fin da subito venga valorizzato adeguatamente questo presidio imprescindibile per il territorio, quale punto di riferimento fondamentale per tanti ragazzi e per le loro famiglie e che venga data loro la giusta dose di serenità, dopo anni troppi anni di incertezze e precarietà. Mi auguro – conclude Santori – che l’avvicendamento tra CRI e ASL Rm D nella gestione della struttura non pregiudichi il prezioso rapporto tra operatori e pazienti che si è venuto ad instaurare nel tempo”.
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