Compensi tracciati dei medici, avanti tutta per il fascicolo sanitario elettronico, nuove norme per farmaci e primari, oltre a multe piu’ salate per chi vende sigarette ai minori. La conferma della attesa ‘mini-riforma’ della sanita’ arriva dalla bozza del cosiddetto ‘decretone’ che dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva. Ai 20 articoli gia’ redatti in una bozza, si potrebbero aggiungere anche le disposizioni sul governo clinico, tra cui i nuovi criteri per le nomine dei primari, che dovrebbero quindi confluire nel maxi provvedimento che riforma il settore. Secondo fonti parlamentari, infatti, si starebbe ragionando sull’ipotesi di inserire il provvedimento su governo clinico, gia’ licenziato dalla commissione Affari sociali della Camera, per accelerare la sua approvazione dopo una ‘gestazione’ di 4 anni. Ma le ultime settimane saranno usate, secondo quanto si e’ appreso, per ulteriori limature e l’eventuale aggiunta di altri capitoli.
Grande attesa per le norme che regolamentano la libera professione dei medici pubblici negli studi privati che viene ammessa ma solo se non ci sono altri medici ‘privati’ o con una deroga da parte della Asl di riferimento. Ogni attivita’ privata dovra’ essere comunque tracciata nel pagamento delle prestazioni e gli studi dovranno essere in rete con le asl.
La riforma dell’assistenza territoriale prevede un’assistenza 24 su 24 per sette giorni a settimana, con gli studi medici in rete per garantire la continuita’ del servizio. Confermato anche l’inasprimento delle norme anti-fumo. "Chiunque vende o somministra i prodotti del tabacco ai minori di 18 anni – si legge nella bozza – e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniara da 250 a 1.000 euro. Se il fatto viene reiterato si applica una sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro e la sospensione per tre mesi della licenza".
Il maxi-provvedimento, infine, fra le norme di maggiore impatto per i cittadini, spinge il piede sull’acceleratore dell’informatizzazione sanitaria. Il fascicolo sanitario elettronico, cioe’ l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario di ogni assistito, entro 90 giorni dall’approvazione del decreto, dovra’ essere regolamentato con un altro decreto del Ministro della Salute, dell’Economia e con il Ministero della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.
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