Rappresentano, al 31 dicembre 2011, oltre la meta’ degli Istituti ospedalieri della provincia di Bologna (13 su 24) e coprono il 23,4% dei posti letto totali accreditati (a carico del servizio sanitario nazionale) offerti al cittadino, pari a 1.169 su 5.000, il 18% del totale dei ricoveri a carico del Ssn, 37.000 su un totale di 205.000; il 19,4% delle giornate di degenza complessive, pari a 279.000 giornate su 1.490.000 complessive. Sono i numeri delle 13 case di cura e ospedali privati associati all’Aiop di Bologna che redigono il primo Bilancio sociale aggregato.
Offrono una vasta gamma di prestazioni, dalla Medicina alla Neuropsichiatria, dalla dialisi alla riabilitazione, dalla chirurgia generale e ortopedica fino alla cardiochirurgia e terapia intensiva. Le strutture coinvolte sono: Ai Colli srl, Casa Di Cura Madre Fortunata Toniolo, Clinica Privata Villalba, Villa Regina, Villa Baruzziana, Villa Bellombra, Villa Laura, Nigrisoli; Santa Viola Srl; Nobili spa; Villa Chiara; Villa Erbosa; Villa Torri Hospital. L’offerta della sanita’ privata rappresenta quote importanti rispetto al totale offerto dal sistema ospedaliero misto bolognese soprattutto rispetto ad alcune prestazioni: Attivita’ di Ricovero ordinario a carico del Ssn N.Ricoveri 2011 % sul totale (pubblico+privato) Ortopedia e Traumatologia 11.118 30,1% Lungodegenti 4.702 58,1% Medicina Generale 3.697 13,9% Recupero e Riabilitazione 3.663 74,9% Chirurgia Generale 2.374 20,3% Psichiatria 1.452 43,8% Oculistica 963 31,8% Otorinolaringoiatria 854 18,2% Urologia 757 14,0% Cardiochirurgia 743 42,4% Ostetricia e Ginecologia 422 3,5% Chirurgia Vascolare 263 16,6% Terapia Intensiva 249 21,8% Chirurgia Toracica 22 3,0% A fronte di una crescita costante degli Indici di complessita’ delle patologia trattate dalla sanita’ privata, si rileva come l’incidenza della spesa corrente, facente capo all’ospedalita’ privata accreditata rispetto al totale della spese corrente ospedaliera, sia in pregressivo contenimento nel corso degli anni: i dati disponibili a livello nazionale mostrano come tale incidenza sia passata dall’8,9% del 1999 sino a stabilizzarsi attorno al 7,4% nel 2008 e 2009. Cio’ significa che per svolgere il 15,9% dei ricoveri viene impiegato il 7,4% della spesa ospedaliera complessiva (dati nazionali al 2009).
Per l’Emilia-Romagna, nel 2010, i ricoveri accreditati sono il 18% del totale e l’incidenza della spesa ospedaliera privata sul totale complessivo e’ pari al 9,8%. Questi dati sono piu’ alti della media poiche’ l’indice di invecchiamento della popolazione e il conseguente tasso di ospedalizzazione sono piu’ alti rispetto alle medie nazionali.
Uno dei parametri piu’ significativi che emergono dalla rendicontazione sociale e’ il calcolo del Valore Aggiunto in quanto ricchezza generata dalle 13 strutture coinvolte nell’attivita’ produttiva e distribuita ad alcune importanti categorie di interlocutori (stakeholders) che, nel caso delle aziende sanitarie sono ad esempio le risorse umane, il sistema impresa e la pubblica amministrazione.
Il Valore Aggiunto ha raggiunto nel 2011 quota 128 milioni di euro ed e’ stato destinato: per il 76,1% (pari a 97,9 milioni) al personale addetto (sottoforma di salari, stipendi e remunerazioni per dipendenti e professionisti); per il 10,4% (13,4 milioni) alla Pubblica Amministrazione sotto forma di imposte e tasse; per l’11,4% (14,7 milioni) alle strutture stesse per dare continuita’ all’impresa sotto forma di ammortamenti e accantonamenti che coprono investimenti effettuati o riserve economiche per il futuro; per l’1,1% (1,4 milioni) alla remunerazione del Capitale di Credito e per lo 0,9% (1,1 milioni) come remunerazione del Capitale di Rischio.
In termini di occupazione, il comparto sanitario privato impiega direttamente circa 2.730 persone: circa 1.330 sono dipendenti e 1.400 professionisti (quasi tutti medici). Tra i dipendenti, quasi l’80% ha un contratto a tempo indeterminato.
Nel 2011 e’ stata garantita la continuita’ occupazionale a livello complessivo, mantenendo e migliorando gli stessi livelli del 2010 (+ 1,6%).
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