Matteo Salvini e Luigi Di Maio continuano ad essere i protagonisti di questo preciso momento politico. Il Matteo padano, ormai a capo della coalizione del centrodestra, lavora per formare un governo possibile, che possa durare negli anni e “fare delle cose”, come dice lui. Anche Di Maio continua a tessere la sua tela, ma il suo atteggiamento è diverso da quello di Salvini: il capo dei 5stelle non molla, “a palazzo Chigi ci devo andare io”, insiste.
Il leader del Carroccio sorride, “ma dove va Di Maio? Deve trovare 90 voti…”. Qui c’è una coalizione di centrodestra che ha conquistato il 37 per cento alle elezioni, sottolinea. “Mancano 50 voti in Parlamento? Sono molti meno di 90”, dice Salvini, sottolineando così che per la coalizione da lui guidata sarebbe meno complicato far quadrare i numeri.
Salvini punta a tenere unito il centrodestra, con Forza Italia e Silvio Berlusconi, ma di questo i 5stelle non vogliono neppure sentir parlare. Loro il Cavaliere non lo possono nemmeno vedere.
Di Maio replica con un cinguettio su Twitter al leader delle camicie verdi: “Salvini dice che gli bastano 50 voti. Vuole fare il governo con i 50 voti del Pd di Renzi in accordo con Berlusconi? Auguri!”.
Insomma, non se ne esce. Fino quando ciascuno non sarà disposto a rinunciare a qualcosa, la situazione resterà assai ingarbugliata. Tant’è che Salvini non esclude il voto anticipato: “Per ora esiste un 50% di probabilità che si possa tornare a elezioni”, dice. Certo, chiarisce, “io non lavoro per quello, ma non ho paura di tornare al voto”.
Matteo Orfini, presidente Pd, sempre su Twitter con le sue parole non lascia spazio a dubbi: “Ragazzi, scusate se interrompo il vostro affettuoso corteggiamento… Ma coi voti del Pd non farete alcun governo, perchè i nostri parlamentari staranno all’opposizione. Buon proseguimento”.
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Del resto Matteo Renzi l’aveva detto fin da subito, “gli italiani con il loro voto hanno deciso di mandarci all’opposizione e così sarà”. Facciano un governo loro, se ne sono capaci.
Vedremo come finirà. Intanto Matteo Salvini annuncia che la Lega salirà sola al Quirinale, e così a questo punto faranno Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Il primo giro di consultazioni è giusto che tutti esprimano le loro sensibilità”, afferma. Con i capigruppo leghisti, comunque “ci sarò anche io”.