Matteo Salvini torna a parlare dell’eventuale formazione di un governo: l’unico possibile, ribadisce al Tg2, è quello che veda il centrodestra unito con i 5stelle.
“I numeri del voto sono chiari e l’unico governo possibile e con un’ampia maggioranza e’ con il centrodestra ed i cinque stelle, se Di Maio e Berlusconi continuano a dire io sì, tu no non ne usciamo”. Il leader della Lega si dice “pronto a governare già domani” e ci tiene a sottolineare che con il Movimento 5 Stelle non è stato ancora siglato alcun accordo: “Non c’è niente di chiuso, se ciascuno usa un po’ di responsabilità ed evita protagonismi e veti, io sono pronto a partire”.
“Noi siamo pronti da settimane – insiste -. Se tutti avessero la nostra disponibilità a cominciare a lavorare, il governo sarebbe già in carica. Purtroppo ci sono da quasi tutte le parti veti, bisticci, polemiche, litigi, esclusioni, preclusioni… cosa che noi non facciamo”.
A Luigi Di Maio – che aveva bollato il centrodestra unito come “un danno per il Paese” – Salvini replica chiedendo “rispetto” per il voto espresso dagli elettori il 4 marzo e allo stesso tempo torna a dire “no a un governo con il Pd”.
80 PARLAMENTARI LEGHISTI IN MOLISE
Intanto Salvini annuncia che una task force di 80 parlamentari della Lega sta battendo tutto il Molise, dalle citta’ ai villaggi piu’ sperduti per assicurare la vittoria alle regionali di domenica. “Ho mandato una mail a tutti i nostri parlamentari dicendo loro che e’ arrivato il momento di alzare le chiappe e andare in giro”. Lo stesso Salvini ha incaricato l’onorevole Paolo Arrigoni di coordinare questa operazione. E in tutta la regione si stanno moltiplicando le iniziative: “a Isernia – racconta Arrigoni – ci saranno Bagnai e Garavaglia, Calderoli e’ venuto qualche giorno fa, ma organizzeremo tantissime altre iniziative, da Venafro a Campobasso, palmo a palmo in tutta la regione”.
Oggi a Larino Salvini ha incontrato la popolazione, strette di mano e selfie a raffica. E parlando di Rai: “A me piacera’ una Rai dove torna a contare il merito, non l’amicizia o la vicinanza politica”. “Renzi l’aveva detto a parole, nei fatti ha occupato ogni sottoscala della televisione pubblica. Ci sono tante persone che meritano, ci sono stante redazioni locali decentrate: penso a Torino, penso a Napoli, penso a Milano che meritano. Qualcuno potrebbe cambiar lavoro perche’ ha sbagliato a scegliere di fare il giornalista. Noi non occupiamo niente e nessuno, cercheremo di ridare voce a chi ha perso la voce perche’ non era amico dell’amico”.
E ancora sul governo che non c’è: “Spero che il governo nasca il prima possibile perchè di queste spese e di questi sprechi non ne possiamo più, spero che la smettano di litigare il prima possibile, io sto facendo esercizio di serenità, spero che smettano di insultarsi a vicenda e si cominci a lavorare per dare un futuro al Paese”.