Matteo Salvini torna ad affrontare il tema immigrazione. “Meno persone partono, meno morti ci saranno. Io lavoro per questo”, scrive su Facebook il ministro dell’Interno, che prende spunto dall’intervista di un quotidiano, Il Messaggero, ad un giovane migrante che, deluso, ha deciso di ritornare in Africa perché “qui non era come mi aspettavo”.
“Buona vita a questo ragazzo, è una scelta saggia”, commenta Salvini, accanto al post dell’articolo. “Speriamo lo capiscano tanti altri giovani africani – aggiunge – che, pur non avendo in patria nessuna guerra, sono pronti a mettersi nelle mani di trafficanti di schiavi senza scrupoli e a rischiare la vita su un barcone pensando che in Italia ci siano soldi, lavoro e ricchezza per tutti”.
Intanto la Ong ‘Open Arms’ ha deciso di non denunciare Salvini: “Contrordine compagni! La Ong ‘Open Arms’, dopo aver sottoposto una naufraga a quattro giorni di navigazione portandola in Spagna (nonostante avessimo dato disponibilita’ di attracco, per assistenza e cura, in un porto siciliano), dichiara adesso di NON aver presentato alcuna denuncia contro il governo italiano… Nel frattempo, altri 40 immigrati salvati e riportati in Libia dalla Guardia costiera di quel Paese. Se i governi fanno il loro dovere, il business schifoso dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e verso l’Europa SI PUÒ fermare. Volere e’ potere, io ce la metto tutta”, assicura Salvini ancora su Facebook.
Il Matteo padano, si sa, preferisce il contatto diretto con chi lo segue, ecco che i social sono il canale giusto per questo. La Lega cresce nei consensi e lui su Twitter lo spiega così: “In alcuni ‘circoli intellettuali’ si stupiscono del consenso della Lega, quasi fosse ‘regalato’. La ricetta e’ semplice buonsenso, uscire dai ‘salotti’, girare nelle piazze, ascoltare, lavorare, fare”.
SOSTEGNO A FORZE DELL’ORDINE, POLEMICHE LASCIO AD ALTRI
“Proprio stamattina ho ringraziato le Forze dell’Ordine per tutto il lavoro svolto negli ultimi giorni (429 arresti tra cui 161 immigrati e 1451 denunce, tra cui 611 immigrati), impegnandomi a rendere sempre piu’ sicuro ed efficace il loro lavoro, ad esempio dotandoli di pistole elettriche e lavorando per mezzi e stipendi piu’ adeguati. Il sostegno alle divise lo esprimo, da Ministro, coi fatti; a qualche parlamentare di opposizione lascio volentieri le parole”. Cosi’ il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini sulle polemiche sulla tav.