Matteo Salvini continua a portare avanti la sua campagna per il No al referendum costituzionale. “Se vince il Sì il 4 dicembre non perde la Lega e non perde Salvini; perdono tutti gli italiani, perche’ il popolo non sarebbe piu’ sovrano. Sarebbe sovrano solo se sta bene alla Merkel, a Bruxelles, alle banche, ai signori della finanza e ai signori delle multinazionali”.
In caso di vittoria del Sì secondo il leader della Lega Nord “ci sarebbe una costituzione precaria, cosi’ come col Jobs act hanno precarizzato la vita e il lavoro degli italiani. Il no e’ un no di futuro, liberta’ e legittima difesa”, ha osservato Salvini.
Non è d’accordo con lui il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che commenta così la forte campagna della Lega Nord per il no alla riforma: “Io sono coerente con quelli che sono i valori fondamentali, son stato nella Lega per 25 anni. E questa riforma ricalca all’80% la devolution di 10 anni fa. Ero a favore della devolution, sono a favore di questa riforma adesso”.
Tosi ha invitato a “votare sui contenuti. Perche’ questa e’ una riforma che non e’ del Pd o di Renzi contro Forza Italia, non e’ del centrosinistra contro il centrodestra. E’ una riforma che e’ sostenuta dall’economia di questo Paese, perche’ serve la governabilita’ e la semplificazione”. Il sindaco, dopo aver ricordato la genesi “a quattro mani” – quelle di Renzi e quelle di Berlusconi – della riforma si e’ augurato che questa non sia bocciata “solo per fare un dispetto a Renzi. Perche’ anziche’ fare un dispetto a Renzi si fa un dispetto all’Italia”.
SALVINI DOMENICA A ROMA “Il ‘Tour della Sovranità’, organizzato da Fratelli d’Italia e dal comitato referendario ‘No, grazie’ fa tappa a Roma. L’appuntamento è per domenica 27 novembre, a partire dalle ore 10, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur (via M. Massimo 1)”. Si legge in una nota.
“Partecipano, oltre ai sindaci e amministratori locali e agli esponenti della società civile che porteranno la loro testimonianza per dire No – prosegue la nota – alla riforma costituzionale del governo Renzi: il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini e il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti”.
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