Il reddito di cittadinanza va rivisto. Ne è convinto Matteo Salvini, leader della Lega, che ospite a RaiNews24 ha detto: “C’e’ bisogno di una riflessione sull’efficacia del reddito di cittadinanza, io credo che sia necessario fare una revisione”.
Secondo il leader delle camicie verdi, la misura del reddito di cittadinanza in realtà porta via lavoro: “Sempre più persone a cui viene proposto un lavoro per la stagione estiva dicono no – spiega Salvini -. Non ci sono imprenditori sfruttatori, ma se prendi 600 euro al mese per stare a casa a guardare gli Europei non vai a lavorare. Questa misura porta via lavoro”.
“Il lavoro – ha sottolineato il leader leghista – è una priorità insieme alla salute. Sul tema lavoro dedico il 90% del lavoro mio e dei parlamentari della Lega. Chiediamo la reintroduzione dei voucher, perché è meglio un lavoro a tempo che la disoccupazione, e la revisione del reddito di cittadinanza, che in questo momento – ha ribadito – porta via lavoro”.
Al Matteo padano replica subito il Movimento 5 Stelle, attraverso Maria Soave Alemanno, componente del direttivo del Movimento 5 stelle alla Camera: “Ecco l’idea di diritti sociali della Lega di Salvini: precariato, stipendi da fame e ricattabilità. Oggi poi tira fuori di nuovo l’idea dei voucher, un ticket col quale il lavoratore viene pagato poco e male, e soprattutto senza le tutele di un contratto. Uno strumento anticostituzionale contro il quale noi del Movimento 5 stelle ci siamo sempre battuti”.
“Prima di parlare del reddito di cittadinanza Salvini si informi: è una misura complessa e completa, che ha letteralmente salvato le fasce più esposte durante quest’anno e mezzo ormai di pandemia. Matteo Salvini, che ha sempre fatto solo il politico di mestiere, si conferma lontano anni luce dal mondo dei lavoratori, si facesse lui 3-4 mesi da stagionale mal pagato con i voucher, sono certa che cambierebbe idea!”.