“Altro che lotta alla casta, questo governo e’ piu’ casta della casta. Pare stiano facendo anche un accordo in Regione Lazio con i 5S per tenere su Zingaretti, ma che tristezza…”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in diretta Facebook.
“Di Maio arriva agli Esteri. Agli Esteri Luigi Di Maio. Cioè, uno passa in 15 giorni dal ministero del Lavoro e Sviluppo economico agli Esteri. Invidio quelli che riescono a diventare ministro del Lavoro e degli Esteri nello stesso mese di agosto, potere della poltrona e della sopravvivenza”.
“Abbiamo fatto tutto il possibile, ma di fronte alle incapacità manifeste uno dice no. Preferisco aspettare qualche mese per tornare a governare libero, con il voto degli italiani”, ha aggiunto il leader del Carroccio. “Io quando dico ‘mai con il Pd’ pratico ‘mai con il Pd’. Non invidio gli amici 5 Stelle che hanno criticato fino a ieri il Pd e adesso ci vanno a cena insieme”.
L’ex ministro ha quindi dato appuntamento alla manifestazione in vista della fiducia al nuovo Governo, una “grande manifestazione popolare, pacifica a Roma. Questo è il governo dei poltronari. È tornato il governino: questo dicono all’estero sull’Italia”.
Salvini, poi, torna a pungere il capo dello Stato nel giorno della presentazione della lista dei ministri del governo Conte bis. Parlando dei singoli ministri e dei loro trascorsi, il vicepremier uscente si è soffermato sulla promozione di Paola De Micheli al posto di ministro, dopo l’esperienza di commissario alla ricostruzione delle zone terremotate: “Complimenti, le competenze…”, ha ironizzato Salvini. “Presidente Mattarella – ha aggiunto – lei parlava di un governo di lunga durata, di saldi principi, con un programma comune. Ma non le viene da ridere?”