Matteo Salvini continua a dire no a ogni tipo di “inciucio” e si dice pronto ad andare al voto anche domani.
Salvini, da una a 100 quante probabilità ci sono che si vada davvero a votare? “Direi 99. Quella che resta – afferma il leader leghista intervistato da La Stampa – la lascio a poltronari e amici del vitalizio. La Consulta è stata chiarissima: si può votare anche domattina”.
Ha preferenze sulla data? “II primo giorno utile è il 23 aprile. E sarebbe ideale”. Correrete da soli? “Ci sono due strade”, “la prima: alle urne da soli. In questo caso, porteremmo in Parlamento fra i 100 e i 150 deputati e senatori. Poi, è chiaro, faremmo l’opposizione”.
Strada numero due: “Provare davvero a vincere mettendo insieme tutto ciò che non è Pd o M5S” ovvero “un patto aperto a tutti quelli che non vogliono essere governati da Renzi o da Grillo. Beninteso, con paletti molto precisi. Fuori chi ha votato sì al referendum o ha appoggiato il governo Renzi. Quindi niente Alfano, Casini, Verdini e compagnia poltronara”.
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