Matteo Salvini organizza a Roma un blitz davanti al Palazzo della Consulta per chiedere alla Corte costituzionale di fare in fretta sul pronunciamento riguardante l’Italicum. “Anche alla luce del dramma che viviamo – ha detto il leader della Lega, facendo riferimento al terremoto e all’emergenza neve – c’e’ bisogno di una politica che faccia veloce e di un Parlamento e governo credibili e legittimati: la consulta metta a disposizione degli italiani una legge elettorale, noi siamo pronti ad andare a elezioni entro primavera”.
“Sceglieranno gli italiani” quale governo votare, “l’importante e’ che gli italiani abbiano in mano la scheda elettorale. Poi chi vince vince, io sono pronto a sfidare sia Renzi che Grillo. Io sono stato anche in questi giorni in giro e del dibattito sul proporzionale e maggioritario non interessa niente a nessuno”. Salvini ha poi aggiunto. “Per la Lega qualunque legge va bene, basta fare veloci. L’appello che faccio ai giudici è fare in fretta”.
Salvini commenta anche alcune indiscrezioni stampa che parlano di un nuovo patto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi per ciò che riguarda la legge elettorale e il post elezioni: “Spero che non sia così, perché questo non è il momento degli inciuci e dei minestroni. Bisogna offrire agli italiani un’alternativa chiara a questo governo e a Renzi. Spero che Berlusconi ci stia”.
Da Forza Italia risponde il capogruppo azzurro alla Camera, Renato Brunetta, che su SkyTg24 esclude un patto tra Renzi e il Cav che si rifletta sul governo Gentiloni: “non esiste”. Certo esiste “un atteggiamento di responsabilità di Forza Italia nei confronti di Gentiloni nella discontinuità, per cambiare verso alla politica economica disastrosa di Renzi”. “Il nostro è un atto di grande responsabilità, ma se ci sarà continuismo noi continueremo a votare contro. Questa è la linea di Berlusconi, di Forza Italia alla Camera e al Senato”.
“ELEZIONI NEL 2018” “La tragedia del terremoto e delle nevicate, un Paese spezzato e la possibilita’ che altri disastri possano verificarsi (come annunciano gli esperti), impongono a questo governo di lavorare e impegnarsi per far fronte alle calamita’, soccorrere e ricostruire. Non solo la legge elettorale – che deve essere fatta quanto prima – e le difficolta’ economiche e di bilancio, ma anche la necessita’ di fronteggiare le calamita’ ambientali impongono che a questo governo si chieda di provare a dare risposte senza porre ultimatum sulla data delle elezioni, che si terranno comunque nel 2018”. Lo scrive Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, in un post su Facebook.
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