Matteo Salvini si gioca il tutto per tutto nelle elezioni siciliane di domenica. “La Sicilia ha bisogno di normalità. E prima di tutto accelerare gli interventi pubblici già previsti. È possibile che la metà dei treni vada ancora a gasolio? Servono investimenti, che vuol dire creare posti di lavoro”. Così il segretario della Lega Nord parla durante una intervista rilasciata a Tiscali.it.
A proposito della scelta di togliere la parola “Nord” dal simbolo della Lega, Salvini conferma: “è una scelta definitiva, le nostre scelte sono meditate, non parliamo mica dell’abbonamento dell’autobus”.
Per Salvini le elezioni siciliane non saranno “il laboratorio” politico in vista delle Politiche del 2018: “i siciliani non sono mica delle cavie. È un voto importante per i siciliani, non per le strategie nazionali. La strada verso le politiche è ancora lunga e di programmi ne vedo molto pochi”.
Il leader delle camicie verdi, poi, ospite Agorà su Rai3, replica a Luigi Di Maio che in un’intervista radiofonica ha definito inaffidabile il partito di Salvini per una possibile alleanza: “Noi della Lega siamo così inaffidabili… che governiamo mille comuni e tre regioni. Mentre i Cinque Stelle: Roma, Torino, Livorno, Bagheria, Gela più che disastri mi pare che al governo non stiano combinando, a proposito di inaffidabilità”.
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