Strasburgo, conferenza stampa di Matteo Salvini al Parlamento europeo. Appuntamento che comincia con un acceso botta e risposta tra il leader della Lega, uscito vincitore dalle elezioni, e i giornalisti. Diversi assistenti parlamentari, funzionari ed eurodeputati del gruppo Enf (L’Europa delle nazioni e delle Liberta’) di cui fa parte la Lega, hanno applaudito alle prime battute di Salvini, sollevando le proteste dei giornalisti.
“Qui non siamo in Aula – hanno detto i reporter – ma in una conferenza stampa”. “Se a qualcuno danno fastidio gli applausi puo’ accomodarsi fuori – ha replicato Salvini – e’ troppo chiedere educazione ai giornalisti? Posso parlare? Se vi dà fastidio il voto, mi dispiace per voi. Chi vuole applaudire e’ libero di farlo”.
“No, le regole vanno rispettate anche quando si vince”, ha ribattuto una reporter. E Salvini le ha risposto: “Questo e’ il bello del risultato elettorale, c’e’ tanta gente a sinistra che e’ nervosa”. Il siparietto e’ continuato. “Non e’ nervosismo e’ correttezza”, ha detto la reporter, mentre Salvini le ha risposto: “Lezioni di correttezza dai giornalisti che hanno trattato l’Enf e la Lega come ultimi fra gli ultimi, non ne prendo…”.
AL GOVERNO SE SIAMO IN CONDIZIONE DI GOVERNARE
Poi la conferenza entra nel vivo: “Governeremo se siamo in condizione di governare e attuare il nostro programma: mandare in pensione gli italiani quando lo meritano, restituire un lavoro vero ai giovani, ritornare a controllare i confini, che non è un diritto ma un dovere per uno Stato sovrano; e poi contrattare con l’Unione europea dei diritti che sono stati negati ai popoli europei in questi anni e che i cittadini, quando votano, chiedono che siano loro restituiti, e soprattutto il diritto alla speranza”.
“Le politiche europee degli ultimi anni hanno rubato il diritto al futuro e alla speranza. Non so in altri paesi, ma in Italia l’anno scorso c’è stato il dato più preoccupante dal punto di vista economico e sociale: il numero di bambini nati. Sono nati 464.000 bambini, è il dato peggiore degli ultimi 150 anni. Questo è il dato economico su cui un governo Salvini si vorrà far valutare, più del rapporto deficit/Pil al 3%”.
FLAT TAX
“Riporteremo al centro gli uomini ed il lavoro, leggo che a Bruxelles qualcuno si aspetta una manovra economica del prossimo governo con più tasse, con l’aumento dell’Iva e delle accise, noi faremo l’esatto contrario”. “Diminuiremo le tasse in Italia, fino a portarle al 15% con quella flat-tax che è già regola vigente in sette Paesi dell’Ue (tutti nell’est Europa, ndr) – ha proseguito – quindi difficilmente qualcuno a Berlino a Bruxelles o a Francoforte potrà dirci no, non potete, perchè la fanno gli altri”. “Proporremo una pace fiscale degli italiani con il fisco, abbiamo gia’ pronta la riforma della scuola e dell’universita’ su modello degli altri Paesi con la riforma dei cicli scolastici”.
MAI COL PD
Mai nella vita con Renzi. Cosi’ si e’ espresso il leader della Lega, Matteo Salvini, in merito a possibili alleanze con il Partito democratico per la formazione di un governo. “E’ stato un anno bellissimo, spero di avere l’onore di guidare il paese, ma senza inciuci”, ha precisato il leader del Carroccio.
RUSSIA
I rapporti con la Russia: “Volendo mantenere e lavorare per la pace avremo in agenda buoni rapporti con la Russia che è l’esatto contrario di quello che incredibilmente ancora in questi giorni è stato scelto a Bruxelles”. “E’ incredibile che l’Ue abbia ancora in preadesione un regime come la Turchia e continui a ritenere un nemico la Russia”.
IMMIGRAZIONE
“Con la Lega al governo ci saranno meno sbarchi e piu’ espulsioni, l’Europa non puo’ essere ridotta ad un enorme grande campo profughi”. “Accogliere chi scappa dalla guerra si’, mantenere milioni di persone che la guerra ce la stanno portando in Europa no”.