Matteo Salvini arriva in Sardegna e durante una conferenza stampa all’Hotel Panorama di Cagliari il leader della Lega torna a proporre fiscalità di vantaggio al 15%. Inoltre, è necessario – sostiene – "fare pulizia" per quanto riguarda i migranti che sbarcano nelle coste sarde.
Convocata dopo l’inaugurazione del leader del Carroccio del circolo "Noi con Salvini" nel capoluogo sardo, la conferenza era aperta al pubblico.
"Non sono qui per spiegarvi cosa dovete fare a casa vostra, penso che abbiate le scatole piene di chi viene da fuori a darvi consigli – esordisce Salvini -. Sono qui oggi soprattutto per ascoltare e mi approccio in punta di piedi". La Sardegna "e’ bellissima – continua – dovrebbe essere la capitale europea del turismo, ma allora perche’ 50 milioni di turisti vanno alle Baleari, e solo cinque qui? È chiaro che qualcosa non funziona".
Per quanto riguarda la pressione fiscale, "una tassa piatta uguale per tutti sarebbe una rivoluzione culturale, prima ancora che economica: io Stato ti chiedo il 15% in contanti di cio’ che hai incassato, non una lira di piu’ ne’ di meno, sono convinto che molti di quei 400 miliardi di evasione tornerebbero indietro, insieme alle aziende costrette ad andare all’estero. Il concetto e’ pagare di meno e pagare tutti – aggiunge Salvini – perche’ non partire proprio dalla Sardegna per la sua specificità?".
Infine l’attacco ai partiti indipendentisti e autonomisti sardi: "Una volta presa la poltrona, della Sardegna e dell’autonomia non gli interessa piu’ niente. Mi piacerebbe che i tantissimi movimenti autonomisti si mettessero almeno una volta nella vita intorno a un tavolo per decidere cosa vogliono fare da grandi. Sono inutili questi movimenti a livello condominiale, quando non solo e’ a rischio l’autonomia, ma sta scomparendo la Sardegna. Di questo passo tra vent’anni saranno scappati altri 250.000 abitanti".
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