“Noi il patto anti-inciucio lo firmeremo in piazza, con gli italiani, il giorno 24 febbraio”. Così Matteo Salvini spiega perché non parteciperà alla manifestazione anti-inciucio organizzata da Fratelli d’Italia: la Lega “non ha sostenuto governi tecnici e governissimi” e ha quindi “dimostrato nei fatti che chi sceglie la Lega sceglie la chiarezza. E aspetto in piazza del Duomo tanti italiani a firmare questo patto”.
“Ogni voto in più per la Lega è un voto alla coerenza”, sottolinea il capo del Carroccio. “Doveri oltre ai diritti. Entra in Italia chi ha il permesso di farlo e porta un arricchimento al Paese. Le migliaia di delinquenti che riempiono le galere che vivono di spaccio e di furti, hanno vinto col Governo Salvini un biglietto di sola andata per tornare dove sono venuti”.
Per Salvini “chi parla di fascismo e comunismo parla di passato. In Italia c’è la democrazia, non tornano le dittature. Io sono assolutamente per la libertà di parola, d’opinione e di pensiero, ma è una campagna elettorale in cui c’è qualcuno che agita i fantasmi e la Lega costruisce un futuro migliore, dove italiani e immigrati convivono se l’immigrazione è controllata, limitata e qualificata. Se c’è un’invasione come quella organizzata, voluta e finanziata dalle sinistre in Italia e in Europa negli ultimi anni, lo scontro sociale purtroppo è alle porte”.
“Ogni voto in più alla Lega fa la differenza, è un voto per la chiarezza, per la coerenza e per la completezza. Sono contento perché ogni giorno che passa incontro tanta gente che non votava più e che è tornata ad avere fiducia. E non vedo l’ora di poter dimostrare, a differenza di Renzi, che noi passeremo dalle parole ai fatti. Le emergenze sono il lavoro, la burocrazia e le tasse e la sicurezza, perché puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se non ti senti sicuro a fare due passi fuori di casa la sera, tutto passa in secondo piano”.
Salvini ha poi parlato del sistema industriale lombardo, “virtuoso, vorremmo esportarlo”. Nel programma di Governo della Lega, ha spiegato Salvini in vista del voto di marzo, ci sarà ampio spazio alle tematiche energetiche e ambientali: “Abbiamo chiesto a persone competenti, come abbiamo fatto sulle pensioni sentendo gli esperti Inps, e lo stesso vale per il tema delle utility”; “quando sarà finita la campagna elettorale, parleremo di impresa. La gente ci chiede come fare impresa, aspetta una risposta”.