Il leader della Lega Matteo Salvini è stato colui che nel 2019 ha portato la Lega a sfiorare il 40% dei consensi (dal 4% del 2013) e che oggi sembra la stia distruggendo. Cosa è accaduto ad un leader che ha trasformato un partito regionale (che non versava neppure in buone condizioni, per via di quanto accaduto precedentemente) in un grosso partito nazionale e che ora sembra lo stia affossando?
Oggi, la Lega è data al 15% dai sondaggi più favorevoli ad essa. Sembra che Salvini abbia perduto l’appeal. La cosa potrebbe essere spiegata dal fatto che la Lega avesse avuto il vento in poppa finché protestava contro il Partito Democratico ed i governi da esso espressi. Protestare contro i governi impopolari è facile. Salvini prendeva consensi, anche grazie all’aiuto di collaboratori, come Luca Morisi. Poi quando si è presa la responsabilità di governare con il Movimento 5 Stelle, dopo le elezioni del 2018, la Lega ha aumentato i consensi perché sembrava che il governo stesse funzionando.
Tuttavia, il programma del Movimento 5 Stelle e quello della Lega non erano sovrapponibili e l’accordo tra i due partiti era forzato e innaturale.
Movimento 5 Stelle e Lega non hanno corso insieme alle elezioni. Non si potevano fare le riforme, quella delle pensioni con la “Quota 100” e quella del Reddito di Cittadinanza contemporaneamente. Così, il Governo Conte I è andato in ambasce e Salvini ha deciso di sfiduciarlo.
Tuttavia, il Movimento 5 Stelle si è accordato con il Partito Democratico e Salvini è rimasto a bocca asciutta, perché si è formato il governo Conte II, un governo sostenuto da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Da quel momento, sembra che qualcosa si sia rotto e che Salvini abbia perso il suo tocco magico.
Con la caduta del governo Conte II e la nascita del governo Draghi (che è avvenuta il 13 febbraio 2021) la Lega è entrata in maggioranza con Forza Italia, i centristi, il Movimento 5 Stelle, Articolo 1 e il Partito Democratico. La Lega così è caduta in picchiata nei sondaggi. Ora, Salvini paga per la sua incoerenza, come ha dimostrato (per esempio) al momento di eleggere il presidente della Repubblica.
Prima dice una cosa e poi ne fa un’altra. Non si può contestare il governo e restare nella maggioranza. Non si può dire di essere contro un certo tipo di governo ed appoggiarlo quando si votano i provvedimenti presi da esso. O si sta nella maggioranza e si vota ogni cosa del programma di governo o si esce dalla maggioranza e si passa all’opposizione. Sembra che Salvini non abbia una direzione e che punti a seguire l’onda. Per esempio, i sondaggi dicono che la maggioranza degli italiani sia contro l’invio delle armi in Ucraina e Salvini ha sposato questa linea. Tuttavia, sembra che oramai gli italiani non gli credano più ed i fatti lo dimostrano.